Strage in Tribunale del 2007, il ministero della Giustizia deve risarcire con un grossa somma la moglie di Arjan Demcolli, che il 17 ottobre di sei anni fa fu freddato in aula da Clirim Fejzo, nel corso di una udienza di separazione. Lo ha stabilità il 4 novembre scorso il tribunale civile di Bologna, che ha condannato il ministero a risarcire la vedova e le figlie di Arjan con la somma di 1 milione 525.320 euro.
Al cognato invece è stata riconosciuta la somma di 106 mila 623 euro. Il ministero ha riconosciuto la responsabilità del ministero per l’omessa vigilanza nei locali del Tribunale di Reggio, e in particolare per l’assenza di controlli all’entrata del complesso (istituiti infatti dopo quella tragedia). Nessuno responsabilità invece per il Comune di Reggio, proprietario di Palazzo di Giustizia: il tribunale di Bologna ha rigettato la richiesta risarcitoria dei famigliari di Vjosa Demcolli.
Il 17 ottobre 2007 nessuno si rese conto che Clirim Fejzo era entrato armato di pistola nell’aula dove si svolgeva l’udienza di separazione. All’improvviso Clirim sparò alla moglie Vjosa, che morì dopo 24 ore di agonia, e uccise il cognato Arjan che lo aveva affrontato per disarmarlo. A sua volta Fejzo fu ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia.