RIVOLUZIONE CUPERLICANA IN PROVINCIA
MANGHI ATTAPIRATO: “DAI, E’ UN PAREGGIO”
Palio Pd, risultati-choc. Contrade in festa, Delrio e Vecchi no
Assemblee dei circoli, il verdetto ribalta i pronostici. Ecco i numeri definitivi (55 “sezioni” su 55, compitino eseguito), ossia i dati del sorpasso, della svolta, dell’inversione (di tendenza) a U. Allertata la protezione civile
Andrea Costa 1.653 (39,38%)
Gianmaria Manghi 1.640 (39,07%)
Roberta Ibattici 905 (21,56%)
Totale votanti: 4.220
Totale voti validi: 4.198
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Il sindaco di Luzzara Andrea Costa (area Cuperlo) ce l’ha fatta a conquistare il primo e importante round del match valido per il titolo “mondiale” di segretario provinciale del Pd. A lui, dunque, spetteranno 100 delegati da far pesare in assemblea. Il sassofonista Giammaria Manghi, invece, sconfitto per un pelo (di giaguaro), di delegati ne porterà 99, mentre la pasionaria civatiana Roberta Ibattici potrà contare su 54 porta-bandiera.
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Il sindaco di Poviglio Manghi ha superato le 100 preferenze a Casalgrande (sindaco Rossi: 105) e Scandiano (sindaco Mammi: 100)
Andrea Costa a Correggio (126) e Reggio5 (100)
Roberta Ibattici a Reggio 4 (129) e Albinea (49).
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Si aprono problemi seri all’interno del Pd soprattutto nel capoluogo, dove Manghi ha subito una sonora sconfitta, arrivando terzo dietro la Ibattici sia pure per un soffio. La città era un banco di prova decisivo per i renziani, in particolare per Delrio e Luca Vecchi, ma il risultato finale è che la corrente che controlla il comune non controlla il partito. E ora la candidatura a sindaco di Vecchi non è più tanto sicura.
Superato lo sconcerto iniziale, il Comitato Giammaria Manghi ha preso posizione a denti molto stretti: “Viste le diverse modalità di voto nei circoli della provincia, quello con Andrea è un sostanziale pareggio politico”.
Ecco il testo del comunicato:
“Arriviamo alla fine di 55 congressi con oltre 4200 votanti in provincia di Reggio Emilia e questo è il più bello tra i dati. Il PD è l’unico grande Partito che vive occasioni di confronto con questi numeri e con un dibattito così intenso e partecipato. Vogliamo che sia ancora così, anzi, meglio. Vorremmo un Partito che non chiama a raccolta gli iscritti solo per votare un nome su una scheda, ma anche per coinvolgere davvero i cittadini nell’agenda del nostro territorio. Governo del territorio, servizi pubblici locali o scelte politiche nazionali devono prevedere consultazioni altrettanto significative. E questo per dare valore al ruolo degli iscritti.
Abbiamo vinto la maggioranza relativa dei congressi, ben 25; e siamo in maggioranza sul dato complessivo dell’intera provincia, fatta eccezione per il capoluogo.
Siamo felici della fiducia che oltre 1600 iscritti del PD ci hanno riconosciuto: più del 39 per cento dei voti validi. Viste le diverse modalità di voto nei circoli della provincia, quello con Andrea è un sostanziale pareggio politico. Ci prepariamo al ballottaggio nell’assemblea congressuale di lunedì non per imporre una linea. E cercheremo di farlo provando a dare coesione e capacità di rappresentanza alle diverse esperienze emerse durante questo congresso. Con alcuni punti fermi: ascolto, rinnovamento, rilancio del Partito. Sono temi posti con forza anche da Roberta, il cui contributo è stato rilevante per aprire questo congresso a persone nuove e rappresentare un’idea di partito orientata al rinnovamento.
Su questi obiettivo, e non su altro, ci proporremo all’assemblea dei delegati di lunedì sera. Non è tra noi democratici l’avversario, ma nella destra e in tutte quelle forze che – utilizzando anche i nostri errori – competeranno con il PD e con il centrosinistra per la guida dei 36 comuni che nel 2014 andranno al voto. Lavoreremo su questo, e lo faremo con l’impegno e la passione che caratterizza ogni giorno del nostro impegno”.
Comitato Giammaria Manghi Segretario.
ROBERTA IBATTICI ESULTA: SECONDA IN CITTA’. LA CANDIDATA CIVATIANA: “GLI ISCRITTI VOGLIONO IL RINNOVAMENTO”. IL COMUNICATO
” Secondi in città. E’ grande soddisfazione per la candidata alle primarie del Pd Roberta Ibattici e l’area civatiana che in lei si riconosce: quasi un tesserato su tre ha deciso di scegliere la sua proposta di cambiamento e rinnovamento. Lei, unica donna in campo. Dopo i congressi che si sono svolte nel corso della serata di mercoledì 30 nei circoli Reggio 3 e Reggio 8, si è delineato con chiarezza il quadro dell’orientamento degli iscritti democratici dei nove circoli, che ha decisamente premiato i civiatiani di Roberta Ibattici.
Nel circolo Reggio3 si assegnavano 8 delegati per l’assemblea provinciale (hanno votato ben 149 persone), mentre il Reggio8 ha espresso 5 seggi (93 voti validi).
Al termine degli ultimi due scrutini, Roberta Ibattici è risultata essere 29,21% dei consensi (pari a 316 preferenze) con punte del 41,20% nel circolo 4; del 46,15% nel circolo Unibon e del 42,30% nel circolo 7. La precede il candidato dell’area Cuperlo, Andrea Costa, con 456 voti (pari al 42,14% dei votanti); Giammaria Manghi, candidato renziano, ha il 28,65% delle preferenze (310 voti).
Sempre per quanto riguarda la città, il complesso sistema di assegnazione dei delegati per l’assemblea provinciale, ne assegna con certezza 22 a Roberta Ibattici, che dovrebbero diventare almeno 28 con il calcolo dei resti; senza contare i resti Manghi sarebbe fermo a 20 (con un potenziale di recupero fino a 25) e 29 a Costa (per lui potrebbero essere 5 i delegati assegnati in un secondo tempo).
Per una candidata giovane, inizialmente sostenuta in prevalenza da giovani e da donne, che non ha mai ricoperto ruoli amministrativi negli enti locali né di potere nel Partito Democratico, il risultato a Reggio è assolutamente significativo: la cartina tornasole di una voglia di rinnovamento che dalla base del Pd viene avanti con sempre maggiore forza e che evidentemente Roberta è in grado di intercettare, sentire, rappresentare. Il segnale che viene dagli iscritti al partito è ancora più eloquente se si pensa che gli altri candidati, nelle presentazioni del proprio programma e nei congressi di circolo, in varie occasioni hanno potuto contare su “testimonial” importanti quali parlamentari, sindaci, assessori comunali e provinciali, consiglieri regionali, e financo il ministro Graziano Delrio.
A Reggio e provincia il quadro che si va delineando a pochi giorni dalla assise provinciale è molto frammentario: nonostante gli sforzi dei due sindaci della Bassa Manghi e Costa, nessuno dei due è riuscito a prevalere sull’altro in modo netto (prima dei congressi di ieri sera, giovedì 31 ottobre, entrambi erano sotto al 40%), mentre Roberta Ibattici è appoggiata da un iscritto su quattro. Per uscire da una situazione così frammentata, non si potranno far parlare solo le cifre e i pallottolieri: servirà un forte impegno etico per il bene comune, trasparenza, chiarezza negli obiettivi e ottime capacità diplomatiche. Doti veramente politiche ben presenti nel bagaglio caratteriale e valoriale della candidata civatiana, che ha trascorso dieci anni della sua vita professionale nell’ex Jugoslavia come cooperante a mediare tra Serbi e Bosniaci musulmani.
“Non mi adeguo – rimarca Roberta Ibattici – Voglio un Pd rinnovato anche nell’entusiasmo, che si scrolli di dosso quegli errori, protagonismi, incoerenze che ci hanno fatto perdere le sfide degli ultimi anni. Sullo sfondo ci sono solo le Primarie e le Elezioni Amministrative 2014, ma soprattutto la volontà di pensare allo sviluppo socio-economico delle nostre terre, al tipo di società che vogliamo essere domani. Un processo di cui il Pd a cui noi aspiriamo, non può non occuparsi”.