Ricettatori di biciclette: due rumeni facevano mercato a Rubiera

Ancora traffico di bici “di lusso” rubate.

E’ dell’est Europa la matrice del riciclaggio delle bici rubate nel reggiano: dopo la coppia di ucraini denunciati nei giorni scorsi per ricettazione (con il sequestro di una dozzina di biciclette messe in vendita sul sito internet www.subito.it)  i carabinieri della Stazione di Rubiera hanno messo le mani su un’altra coppia specializzata nella rivendita di biciclette rubate: la base era  nel comune di Rubiera.

Un uomo ed una donna, entrambi rumeni, rispettivamente di 28 e 25 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica con l’accusa di ricettazione per il possesso delle bici rubate. Il giardino di casa serviva da deposito e da “negozio” per la rivendita.

E’ stato un cittadino vittima del furto della propria bicicletta (sottrattagli settimane fa dal garage dell’abitazione) a far scoprire il giro, quando è passato nei pressi della casa della coppia rumena e ha visto tra una serie di biciclette una corrispondente a quella che gli era stata rubata. L’uomo ha chiamato subito il 112 che ha inviato sul posto una pattuglia della Stazione di Rubiera.

Il derubato aveva indicato un particolare decisivo: la presenza sotto il sedile di un adesivo con indicato il nome dove lui aveva comprato la bicicletta. I militari quindi accedevano nel cortile verificando la presenza di una serie di biciclette tra cui quella indicata dal derubato che in effetti aveva sotto il sedile l’adesivo del negozio indicato. In tutto le biciclette nel cortile erano cinque biciclette (modelli city bike e mountain bike ndr) : sono state sequestrate, e i due rumeni che denunciati alla Procura reggiana per il reato.

Attualmente sono ancora in corso accertamenti per risalire ai proprietari delle restanti biciclette recuperate (uno è già stata restituita a un rubierese, ndr). I derubati possono presentarsi, denuncia alla mano, negli uffici della stazione Carabinieri di Rubiera per le operazioni di riconoscimento e restituzione.

LADRO DI BICICLETTE JELLATO: PRESO PRIMA ANCORA DELLA DENUNCIA

25/11 – Verso le 4,00 l’hanno notato girare a piedi per le vie del paese per poi dopo pochi muniti notarlo allontanarsi a bordo di un bicicletta. Insospettiti l’hanno fermato. Lui, forte del fatto che la derubata non si era ancora accora del furto, ne ha rivendicato la proprietà con insistenza (Questa bici è mia!) senza tuttavia per questo convincere i Carabinieri di Novellara che hanno “disturbato” nottetempo i residenti sino a riuscire a identificare la proprietaria, una 40enne del paese, che svegliata dai Carabinieri ha riconosciuto come sua la bici che aveva lasciata legata con la catena nel cortile di casa. P

Per questo motivo data la flagranza di reato i Carabinieri di Novellara con l’accusa di furto aggravato hanno arrestato il cittadino un cittadino algerino 22enne abitante a Boretto. L’uom è comparso stamani al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere dell’accusa di furto aggravato.

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