Chi l’avrebbe mai detto. Il racket del Re dei formaggi rubato e ricettato ha solide radici anche in Calabria. I Carabinieri hanno trovato un’ottantina di forme di Parmigiano Reggiano rubate in un caseificio di Reggiolo, all’interno di un capannone che ospita l’officina di una famiglia originaria della provincia di Crotone.
Nei guai sono finiti due fratelli di 41 e 44 anni, moglie con la moglie di questi e il figlio di 21 anni.
Ieri mattina, intorno alle 6, i carabinieri di Reggiolo sono intervenuti in una latteria sociale del paese dove erano state portate via 81 forme di Parmigiano Reggiano. Qualcuno, nella notte, aveva forzato la porta posteriore e si era introdotto all’interno della stagionatura, per poi andarsene con un bel carico del formaggio più ricercato al mondo. E come avviene in questi casi, oltre alle indagini scientifiche costituite dai rilievi eseguiti sul luogo del furto per rintracciare e recuperare prove che potessero portare all’identificazione dei ladri, i militari hanno battuto anche la zona ispezionando casolari abbandonati e capannoni industriali di interesse perché magari in uso a persone con precedenti specifici. In uno di questi, nonostante la resistenza degli interessati per ottenere l’apertura, gli uomini dell’Arma hanno trovato, nascoste sotto un telo di nylon, le 81 forme di parmigiano che, recuperate in tempo record, sono state restituite ai derubati. I custodi delle forme, dal valore complessivo di 30mila euro, sono stati denunciati per ricettazione.
Asteroide 423
11/11/2013 alle 11:02
Reggio CalaEmilia è una città sempre più estesa. manca solo un altro Ponte di Calatrava.
La trave negli occhi di tutti…