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“Vacanze al mare” dell’arzàn Ermanno Cavazzoni in concorso al Festival del cinema di Roma

Cinema che parla reggiano. Presentato al Festival di Roma “Vacanze al mare“, pellicola dell’esordio alla regia dello scrittore e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni, già sceneggiatore de “La voce della luna” di Federico Fellini.

Il film (di cui il “poeta dei lunatici” Cavazzoni cura regia, testi e voce), in concorso per la categoria Prospettive Doc Italia, è realizzato montando esclusivamente i vecchi filmini di famiglia su pellicola, o filmini girati da cineamatori, tra il 1920 e il 1980, conservati e salvati dalla dispersione nell’archivio di Home Movies di Bologna.

“Cavazzoni traccia una stravagante storia delle ferie estive degli italiani, provando a indossare i panni di un antropologo del futuro che si trova un po’ per caso tra le mani questi filmati come uniche immagini a sua disposizione per raccontare la quotidianità del XX secolo. Si interroga sui giochi dei bambini, sui castelli di sabbia, sulle ragioni dell’abbronzatura e sui corteggiamenti da spiaggia con gli stessi termini che userebbe un entomologo. Giocando sul fraintendimento, l’errore e l’ovvietà, racconta un secolo di vacanze al mare offrendoci un ritratto dell’umanità balneare comico e irresistibile”.

Insomma: perché la gente va al mare? Perché orde di persone ogni estate si riversano sui litorali italiani per sottoporsi al patimento dell’esposizione solare?

Ermanno Cavazzoni, nato a Reggio Emilia nel 1947, già sceneggiatore de “La voce della luna” di Federico Fellini, per il suo esordio alla regia ha scelto di raccontare il rapporto degli italiani con le ferie estive nell’arco del XX secolo. E ha scelto di farlo dopo aver visto i materiali contenuti nell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia – Home Movies di Bologna, archivio che raccoglie oltre tremila ore di filmati amatoriali girati dagli Anni ‘20 agli Anni ‘80.

“Cavazzoni si interroga sui giochi dei bambini, sui castelli di sabbia, sulle ragioni dell’abbronzatura e sui corteggiamenti da spiaggia con gli stessi termini che userebbe un entomologo. Giocando sul fraintendimento, l’errore e l’ovvietà, Cavazzoni racconta un secolo di vacanze al mare attraverso la lente straniata del reperto, offrendoci un ritratto dell’umanità balneare comico e irresistibile”.

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Una risposta a 1

  1. Asteroide 423 Rispondi

    17/11/2013 alle 00:55

    E’ grandissimo Ermanno.
    Io lo affitterei per delle letture prima di addormentarmi.

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