Utile +11,2%, sopra i cento milioni di euro e in crescita rispetto ai 90,2 milioni di euro dello stesso periodo 2012. Il Core Tier1 è al 10%. Raccolta diretta in netto incremento a 17 miliardi di euro (+9,6%), i prestiti sfiorano i 20 miliardi di euro
Questi i risultti al 30 settembre 2013 di Credem, approvati dal Consiglio di ammnistrazione presieduto da Giorgio Ferrari.
I CONTI NELLA SINTESI FORNITA DALLA BANCA
– Utile netto consolidato a 100,3 milioni di euro, +11,2%;
– investimenti per lo sviluppo dei canali di vendita ed assistenza alla clientela con 87 assunzioni da inizio anno(1) ed il rafforzamento delle reti di promozione finanziaria, cessione del quinto e per il collocamento mutui e prodotti assicurativi (Creacasa);
– core Tier 1(2) in ulteriore aumento al 10% con la sola capitalizzazione degli utili generati dal Gruppo senza alcun ricorso al mercato istituzionale;
– sofferenze nette su impieghi a 1,63% sensibilmente inferiori alla media di sistema
– raccolta diretta da clientela(3) +9,6% a/a a 16.981 milioni di euro,
– raccolta gestita +7,8% a/a a 16.953 milioni di euro
– prestiti: attivato nel mese di settembre un nuovo plafond per oltre 1,2 miliardi di euro di fidi pre-deliberati per sostenere le esigenze di liquidità di pmi, professionisti ed artigiani già clienti della banca che potranno richiedere tali finanziamenti con pratiche snelle e rapide
– forte posizione di liquidità confermata dal rimborso anticipato di 1,5 miliardi di euro di fondi del programma LTRO della BCE (prima tranche di rimborso di 500 milioni di euro ad agosto 2013 e seconda tranche di 1 miliardo di euro a novembre 2013).
BIZZOCCHI: 1,2 MILIARDI PER LA LIQUIDITA’ DELLE PMI
“Nel corso dell’anno abbiamo messo in campo numerose iniziative per sostenere i nostri clienti che stanno operando in un contesto economico nazionale ancora debole – ha dichiarato il direttore generale Adolfo Bizzocchi -. Tra le più recenti e rilevanti l’attivazione nel mese di settembre di un plafond, disponibile fino a gennaio 2014, di oltre 1,2 miliardi di euro di finanziamenti pre-deliberati a disposizione di piccole e medie imprese, artigiani, commercianti e liberi professionisti per sostenere le esigenze di liquidità generalmente accentuate nell’ultima parte dell’anno”.
SOLIDITA’: CORE TIER1 IN AUMENTO. I PRESTITI SFIORANO I 20 MLIARDI. DA INIZIO ANNO 87 ASSUNZIONI
Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo con un Core Tier 1(2) in ulteriore aumento al 10% con la sola capitalizzazione degli utili generati dal Gruppo senza alcun ricorso al mercato istituzionale. I prestiti sono pari a 19.269 milioni di euro (+0,1% a/a) ed il rapporto tra sofferenze e impieghi è pari a 1,63% valore che, pur in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente soprattutto per le persistenti condizioni di complessità dell’economia nazionale, si mantiene a livelli di assoluta eccellenza e sensibilmente inferiore alla media di sistema.
Per quanto concerne l’investimento in risorse umane, sono state 87 le assunzioni da inizio anno,(1) a cui si aggiunge il rafforzamento delle reti di promozione finanziaria, cessione del quinto e collocamento di mutui e prodotti finanziari (Creacasa).
RISULTATI ECONOMICI CONSOLIDATI
Il margine di intermediazione si attesta a 737,2 milioni di euro, +3,8% rispetto a 710,1 milioni di euro a fine settembre 2012.
In particolare il margine finanziario(4) è pari a 345 milioni di euro rispetto a 351,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2012 (-1,9% a/a) e risente principalmente della minor contribuzione del portafoglio titoli.
Il margine servizi(5)(6) è pari a 392,2 milioni di euro, +9,4% rispetto a 358,4 milioni di euro a fine settembre 2012. Nel dettaglio le commissioni di gestione ed intermediazione, al netto delle commissioni di performance, sono in crescita del 2,4% a/a, avendo recuperato i minori ricavi legati alla cessione della banca depositaria. Le commissioni bancarie sono in crescita del 18,9% a/a.
I costi operativi(6) si attestano a 459,4 milioni di euro rispetto a 449,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2012 (+2,1% a/a) influenzati dal rafforzamento delle reti distributive e dell’organico e dall’attivazione di specifiche iniziative per lo sviluppo commerciale. Nel dettaglio le spese amministrative ammontano a 143,6 milioni di euro (+1,3% a/a) e le spese per il personale sono pari a 315,8 milioni di euro (+2,5% a/a).
Il cost/income(7) è pari a 62,3% in contrazione rispetto a 63,3% nello stesso periodo del 2012.
Il risultato lordo di gestione si attesta a 277,8 milioni di euro, +6,7% rispetto a 260,3 milioni di euro a fine settembre 2012. Gli ammortamenti sono pari a 25,8 milioni di euro rispetto a 23,9 milioni di euro nei primi nove mesi del 2012 (+7,9% a/a).
Il risultato operativo è pari a 252 milioni di euro, +6,6% rispetto a 236,4 milioni di euro nello stesso periodo del 2012.
Gli accantonamenti per rischi ed oneri ammontano a 9,1 milioni di euro (56,5 milioni di euro nello stesso periodo del 2012). Le rettifiche nette di valore su creditisono pari a 69,3 milioni di euro rispetto a 52,8 milioni di euro a fine settembre 2012 (+31,3%) per l’aumento delle difficoltà di famiglie ed imprese.
Il livello di copertura dei crediti a sofferenza è pari al 55,3% a fine settembre 2013 rispetto a 56,1% a fine settembre 2012.
Il saldo delle componenti straordinarie è pari a -1,1 milioni di euro (52,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2012).
L’utile ante imposte risulta pari a 172,5 milioni di euro rispetto a 179,5 milioni di euro nello stesso periodo del 2012 (-3,9%).
Le imposte sul reddito sono pari a 72,2 milioni di euro (-19,1% rispetto a 89,3 milioni di euro a fine settembre 2012).
L’utile netto consolidato è pari a 100,3 milioni di euro, +11,2% rispetto a 90,2 milioni di euro nello stesso periodo del 2012.
AGGREGATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI
La raccolta complessiva da clientela nei primi nove mesi del 2013 è pari a 47.258 milioni di euro rispetto a 45.067 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente, +4,9% a/a. La raccolta complessiva è pari a 53.572 milioni di euro rispetto a 51.093 milioni di euro a fine settembre 2012 (+4,9% a/a).
La raccolta diretta da clientela si attesta a 16.981 milioni di euro, +9,6% rispetto a 15.488 milioni di euro di fine settembre 2012. La raccolta diretta complessiva è pari a 18.112 milioni di euro rispetto a 16.807 milioni di euro nei primi nove mesi del 2012 (+7,8%). I depositi sono pari a 13.732 milioni di euro, +10,5% rispetto a 12.428 milioni di euro nello stesso periodo del 2012. Il comparto obbligazioni e certificati di deposito è invece pari a 3.249 milioni di euro (3.060 milioni di euro a fine settembre 2012, +6,2%).
La raccolta assicurativa si attesta a 3.014 milioni di euro, +16,1% rispetto a 2.597 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
La raccolta indiretta da clientela è pari a 27.263 milioni di euro, +1% rispetto a 26.982 milioni di euro a fine settembre 2012. La raccolta indiretta complessiva è pari a 32.446 milioni di euro rispetto a 31.686 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente, +2,4%. Nel dettaglio, la raccolta gestita si attesta a 16.953 milioni di euro, +7,8% rispetto a 15.727 milioni di euro nello stesso periodo del 2012; nello specifico le gestioni patrimoniali sono pari a 3.646 milioni di euro (-4,1% a/a) e i fondi comuni di investimento e Sicav sono pari a 7.951 milioni di euro (+0,2% a/a).
Gli impieghi sono pari a 19.269 milioni di euro, +0,1% rispetto a 19.249 milioni di euro nei primi nove mesi del 2012 con costante attenzione alla qualità del portafoglio.
Le sofferenze nette su impieghi si attestano a 1,63% (rispetto a 1,34% nello stesso periodo del 2012) valore sensibilmente inferiore alla media di sistema.
I crediti problematici totali netti sono pari a 798,5 milioni di euro (723,3 milioni di euro a fine settembre 2012).
Il core Tier 1 capital ratio(2) si attesta a 10%. Il Total capital ratio(8) è pari a 13,8%.
A fine settembre 2013 la struttura distributiva del Gruppo si articolava in 629 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari. I dipendenti erano 5.651, i promotori finanziari con mandato 768, 263 gli agenti finanziari Creacasa e 95 gli agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto.
Il 6 novembre 2013 è stata rimborsata alla Banca Centrale Europea la seconda tranche di 1 miliardo di euro del finanziamento LTRO che si aggiunge al rimborso della prima tranche di 500 milioni di euro effettuato il 14 agosto 2013.
LE PREVISIONI DELLA BANCA
“Il carattere di fragilità delle principali evidenze sistemiche (i timidi segnali di ripresa economica che peraltro dovrebbero interessare soprattutto il periodo successivo all’esercizio in corso e che sembrano riguardare più l’area euro nel suo complesso che il nostro paese, il recupero dei mercati finanziari e le favorevoli ripercussioni sui tassi dei titoli governativi e su quelli delle emissioni bancarie pluriennali) non consente di formulare previsioni a breve dissimili rispetto alle tendenze in atto nei primi nove mesi dell’anno.
In particolare si dovrebbero confermare sia la contrazione del margine da interesse sia la forte incidenza del costo del rischio creditizio. Molto incerto appare altresì l’apporto del trading, mentre si dovrebbe mantenere in ascesa il contributo dei ricavi da commissioni “stabili”, vale a dire non strettamente legato alle performance dei mercati di riferimento dei prodotti gestiti di raccolta.
Anche nell’ambito dei costi aziendali si confermerà, per la parte preponderante del sistema tuttora impegnata in profondi processi di razionalizzazione e ridimensionamento degli investimenti, una marcata contrazione. Per quanto riguarda il Gruppo, le maggiori energie utilizzabili in sede commerciale, unitamente ai pregressi sforzi destinati alla razionalizzazione ed al presidio del rischio, potranno determinare un andamento di costi ed investimenti moderatamente discontinuo rispetto alle evidenze generali”.