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Ivo Biagini (Lapam): “Sveglia, imprenditori. Ritroviamo il coraggio dei nostri padri”. Applauso!

“Il 2014 sia l’anno dell’imprenditorialità reggiana: gli anni della crisi siano ora gli anni della ripresa economica come lo furono quelli del dopo guerra”. La proposta arriva da Ivo Biagini, presidente di zona di Reggio Emilia di Lapam Confartigianato imprese e Gabriele Arlotti, presidente di Castelnovo Monti.

“Il saldo  riscontrato dalla Camera di Commercio, tra imprese cessate e imprese attivate dall’inizio dell’anno – spiega Ivo Biagini – è fortemente in negativo di ben 415 unità (3.382 cessazioni a fronte di 2.967 iscrizioni; sono 56.661 le imprese attive). Ma questo dato nasconde anche alcune evidenze oltremodo di rilievo. A chi oggi si ritrova in condizioni di precarietà lavorativa o dismissione coatta dal lavoro lanciamo l’invito a sfidare il mondo dell’imprenditoria, così come hanno saputo fare i nostri padri negli anni difficili del dopoguerra prima e del boom economico poi”.

Alla recente assembla elettiva di Lapam Confartigianato Gabriele Arlotti si è rivolto a Flavio Zanonato, ministro per lo sviluppo economico a sostegno della proposta reggiana per individuare il 2014 come anno dell’imprenditoria “A fronte della grande industria che sempre di più investe all’estero per contenere il costo del lavoro, a fronte del lavoro da dipendente anch’esso attanagliato dalla crisi, a fronte dell’aumento del numero degli esodati, dei cassa integrati e dei disoccupati, rileviamo come ci siano possibilità di sviluppo e occupazione proprio nel modello imprenditoriale. La stessa camera di commercio attesta nobili eccezioni nei settori della comunicazione, dell’istruzione, delle attività professionali e finanziarie”.

“Se in termini complessivi il saldo delle imprese è negativo – aggiunge Biagini – la strada da perseguire anche qui è quella del sapere rinnovarsi valorizzando e sostenendo le giovani generazioni. Non è un caso infatti che secondo i dati forniti da Unioncamere delle quasi 300.000 imprese nate dall’inizio dell’anno e la fine di settembre 2013 in Italia oltre 100.000 (poco meno del 40%) hanno come titolari giovani con meno di 35 anni”.

“A queso punto – conclude –   chiediamo con forza alle nostre amministrazioni locali e nazionali di mettere in pratica,da subito e senza indugi, le promesse di ‘semplificazioni burocratiche’, ‘riduzione delle imposte’, ‘cuneo fiscale’ e ‘piano casa a misura di famiglia’ . Solo con anche questi segnali forti,le nuove imprese potranno proseguire il cammino della crescita,che sarà la sola via per lo sviluppo del Paese”.

 

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2 risposte a Ivo Biagini (Lapam): “Sveglia, imprenditori. Ritroviamo il coraggio dei nostri padri”. Applauso!

  1. Silvano Costantini Magaletti Rispondi

    24/07/2016 alle 13:37

    Purtroppo non sempre quelli che siedono sulla scranna sono degni, anche perché c’è un detto veneto che addirittura ne fa una dicitura tutt’altro che edificante. Che più è alta e più puzza. Ma veniamo al problema IVA. Per me l’IVA deve restare nelle aliquote ben precise specie le due maggiori 10% e 20%’ideale. L’aliquota che deve essere variata è quella che come la legge insegna sul valore-aggiunto. Cioè Tutti gli alimentari quota minima essere al cinque% altrimenti si ha un evasione immensa. inoltre perché Mai il grano il mais ed altri cereali devono essere ad evasione IVA? Perché IVA alle aliquote altro non è un motivo per evadere L’IVA come sulla frutta sugli ortaggi ma anche sui cereali sugli alimentari. E’ una forma di evasione, che le mafie le ‘ndranghete, le ‘ndrine. Usano per spacciare per far passare milioni miliardi di frutta verdura cereali.Che dal Nord al Sud dall’Est a-Nord viaggiano,con mille fatture fasulle con le AUTOFATTURE TUTTE FALSE se si interroga un commerciante?l’IVA deve essere abbattuta e riportata al10% 20%. No! agli aumenti poiché colpisce il reale sviluppo. l’IVA va messa sui generi di alto consumo. E non mi si venga a dire si colpisce i pensionati.Tutte cazzate. Una pensione media è 5-700€/mese aumentando l’IVA 5% al massimo il pensionato pagherà 7€/mese ammesso che tutta la pensione la usi in alimenti. Mentre aumentando Gas-Luce-si Deruba il pensionato.
    Sono tutte balle sono tutte stronzate. Tutti ermetismi per far progredire Le Mafie poiché dentro le casse di frutta-verdura-ortaggi-passano-illeciti-droghe-e-mille-fatture-false.Soffrono?è tutta una strategia. MAFIOSA Se non si riportano le aliquote al reale valore. Non c’è sviluppo. Nessuno capisce!? non ivando alimentari si crea, solo evasione.Non ho capito perché il grano viaggi senza (tutta evasa al 94-96%). Se un agricoltore acquista una trattrice/mietitrebbia paga 50-60milioni di IVA. Ma non recupera nulla!? Le stronzate solo gli italiani fanno.

  2. Silvano Costantini Magaletti Rispondi

    24/07/2016 alle 13:56

    Per far riprendere l’Italia, e lo ripeto! Occorre ridurre riportare le IVE al 10% ed al 20%. Per vari motivi. In tempo di crisi l’IVA maggiorata la Pagano solo chi deve ristrutturare, chi deve comprare casa/*/ in tempo di crisi il commerciante il fabbricante l’investitore non compra non investe? Chi investe è sempre il morto di fame. Per cui l’IVA al 20% maggiorata la paga solo il poveraccio. Cosi al 10% maggiorate
    Le “IVA” dovranno essere solo e tutto al 5% alimenti tutti dal grano alla soia. Comprese le merci Cinesi-Sud-Americane. dove l’evasione arriva al 94-96% con le fatture-senza (Autofatture) il tutto equivale a EVADERE autofatture=evasione!’
    Togliere e lo ripeto tutte le agevolazioni IVA TUTTA AL 5% e solo al 5% eliminare le autofatture una perpetua truffa

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