Sono allarmanti i numeri diffusi dal ministero del Lavoro sulla disoccupazione in Italia, che evidenziano come la crisi economica abbia creato in cinque anni ben 1,2 milioni di disoccupati.
I giovani sono sicuramente la fascia di età maggiormente colpita dalla crisi occupazionale in atto, con il tasso dei senza lavoro tra i ragazzi di età compresa tra 15 e 24 anni pari al 35,3%, con un ulteriore rialzo registratosi nella prima metà del 2013. La situazione è ancor più grave nel Mezzogiorno, dove il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto quasi il 45%.
Dal piano Garanzia giovani approvato dalla struttura di missione istituita dal ministero del Lavoro, emerge inoltre che aumentano i tempi di ricerca di lavoro e che le persone con bassi livelli di istruzione fanno più fatica a trovare un’occupazione. Ma per l’ovvietà di certe considerazioni non c’è alcun bisogno di “strutture di ricerca”.
Tra il 2007 e il 2012 la quota di occupati si è contratta di quasi 2 punti percentuali; l’unica componente della popolazione che ha visto incrementato il relativo tasso di occupazione è stata quella dei 55-64enni, con un aumento di oltre 6 punti percentuali. (fonte: Teleborsa)