29/11 Non ha davvero limiti la fantasia dei malviventi. Oggi i Carabinieri di Reggio riferiscono di un ladro che ha usato un magnete da mezzo chilo per mettere fuori uso i dispositivi antitaccheggio.
Quando hanno esaminato il costoso giubbotto rubato dall’interno di un negozio del centro commercile I Petali di Reggio, i Carabinieri si sono chiesti come mai il capo non fosse stato danneggiato sebbene privato dell’antitaccheggio.Poi sotto uno scaffale i Carabinieri hano scoperto una potente calamita del peso di circa mezzo chilo idonea alla rimozione dei dispositivi antitaccheggio.
Per questo, con l’accusa di tentativo di furto aggravato dall’uso di mezzo fraudolento, i Carabinieri di Santa Croce arrestare hanno arrestato un 30enne domiciliato a Reggio Emilia. Il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la carcerazione dell’uomo in attesa del processo fissato il prossimo 6 dicembre. Il giubbotto, del valore di 350 euro, rimasto intatto, è quindi tornato negli scaffali per la vendita.
I Carabinieri di Via Adua sono convinti di essersi imbattuti in un vero e proprio professionista dell’antitaccheggio: oltre alla “novità” del magnete i precedenti specifici depongono a suo sfavore. Con una serie numerosa di alias risulta infatti essere stato denunciato ed arrestato per questo genere di furti di furti in varie città del’Emilia tra cui Parma, Modena e Reggio Emilia dove ha colpito probabilmente con il magnete che però è sempre riuscito a nascondere.
REGGIOLO E NOVELLARA: RAZZIE DI SMARPHONE E BICI DA CORSA
29/11 Quindici costosi smartphone rubati: è il bilancio di un furto avvenuto questa notte in un negozio di telefonia in via Roma a Reggiolo. Il colpo è stato scoperto intorno alle sei, e sul posto sono intervenuti i Carabinieri. I ladri hanno forzato una porta d’ingresso, poi hnno agito indisturbati. Il danno complessivo ammonta a diverse migliaia di euro. Poco prima delle 3, invece, i Carabinieri di Guastalla (allertati attraverso il 112 da un istituto di vigilanza) sono intervenuti in un negozio di biciclette, in comune di Novellara (situato lungo la provinciale) dove sono state rubate diverse bici da corsa.
FINGONO UNA LITE E DERUBANO RAGAZZA CINESE DEL CELLULARE. TRE MAGREBINI (UNO MINORENNE) PRESI DALLA POLIZIA
29/11 Ieri pomeriggio, alle ore 17,00, un equipaggio dell’Ufficio Volanti nel pattugliare la zona stazione, notava in via Eritrea tre ragazzi che correvano inseguiti da una ragazza. Immediatamente si avvicinavano ai protagonisti, i tre uomini in fuga erano magrebini e la ragazza, di rigini cinesi, li inseguiva urlando. Era stata derubata dal cellulare dai tre.
Gli Agenti riuscivano a bloccare i fuggitivi in via IV Novembre, dopo un po’ sopraggiungeva anche la ragazza cinese. La giovane raccontava che poco prima in piazzale Marconi era in attesa dell’autobus, quando sono arrivati i tre nordafricani, che fingevano di litigare tra di loro.
Due hanno inscenado una lite e riuscendo a distrarre la giovane, il terzo si piazzava alle sue spalle derubandola del cellulare samsung S4 che aveva in una tasca del giubbotto. Da qui l’inseguimento.
Gli Agenti accompagnavano in Questura i tre fermati. Si tratta di tre ragazzi di 17, 18 e 19 anni, tutti incensurati e residenti a Reggio città. Il più grande ha restituito il telefono, che veniva riconsegnato alla proprietaria derubata. Sono stati denunciati per furto aggravato. Il più piccolo dei tre, in quanto minorenne, è stato affidato al fratello maggiore, nel frattempo arrivato in Questura.