SPQR Indagine mafie e politica. Anche la dirigente comunale Maria Sergio ascoltata dalla Dda

di Pierluigi Ghiggini

Non solo i politici sono stati ascoltati dalla direzione distrettuale antimafia di Bologna, nel contesto di quella che appare come un’inchiesta a tutto campo sui rapporti mafia-politica e l’inquinamento dell’economia e della vita pubblica a Reggio Emilia.

Tra le persone chiamate perché informate sui fatti figurano anche dirigenti e funzionari. Tra questi c’è Maria Sergio, nome di spicco dell’apparato comunale reggiano, dirigente dell’urbanistica e da anni in ruoli chiave nel settore dell’edilizia. Maria Sergio è la moglie di Luca Vecchi, capogruppo del Pd in Sala del Tricolore e il più accreditato come candidato sindaco alle amministrative della prossima primavera.

Al quotidiano Prima Pagina. La dirigente comunale ha confermato l’audizione, i cui contenuti sono coperti da segreto.

Il nome della Sergio si aggiunge a quelli dell’ex sindaco e oggi ministro Graziano Derio, della presidente della provincia Sonia Masini, del consigliere regionale Pdl Fabio Filippi e dell’ex sindaco Antonella Spaggiari, tutti convocati nell’autunno 2012 come testimoni. Si sa che sono stati chiesti chiarimenti sui viaggi pre-elettorali a Cutro, nella primavera 2009, in occasione della processione settennale del Crocifisso ma a ridosso delle elezioni comunali.

Sembra dunque che l’indagine della Dda sia indirizzata anche verso altri fronti, perché – ad esempio – Sonia Masini a Cutro non ci andò, come non ci andò Giuseppe Pagliani suo diretto concorrente in Provincia quale candidato del centrodestra.

L’audizione di Maria Sergio confermerebbe insomma che si indaga ben oltre  le “gite” a Cutro. E dato il ruolo della dirigente comunale, nel mirino della Dda potrebbero esserci le infiltrazioni nell’edilizia e il rapporto tra clan e politica sullo scenario della colossale bolla edilizia che ha caratterizzato gli affari di Reggio negli ultimi quindici anni. Come ha detto il comandante dei Carabinieri colonnello Zito, parecchie persone sono state aiutate a fare impresa. E Enrico Bini (Camera di commercio) poche ore fa ha aggiunto che «il boom edilizio ha trasformato Reggio in una sorta di lavanderia».

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Una risposta a 1

  1. Asteroide 423 Rispondi

    01/11/2013 alle 16:00

    Possiamo soltanto augurarci, come cittadini onesti, che la Dda di Bologna vada fino in fondo.

    Soltanto così si potrà poi ri-parlare realmente di politica, ma ancor prima di quella famosa riforma della Giustizia, su cui in realtà nessuno fino ad oggi ha mai voluto metter mano.

    Grazie per una voce fuori dalla ‘cacofonia’ assordante, ormai priva di qualsiasi fondamento.

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