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Allarme per i pastelli tossici cinesi: ditta di Correggio ha invaso l’Italia. Sequestri in ottocento negozi

Allarme per i bambini. L’Italia è invasa da carichi di colori a pastello con sostanze tossiche, provenienti dalla Cina. E’ in corso un’inchiesta su tutto il territorio nazionale, cordinata dal procuratore capo di Reggio Emilia Giorgio Grandinetti, dopo il sequestro effettuato a Trento dalla Guardia di Finanza di ben 140 mila pezzi importanti dalla Cina è distribuiti in ottocento punti vendita sparsi in tutta Italia e nel magazzino della società importatrice, che ha sede a Correggio. Sempre a Correggio ha sede uno dei negozi che rivendevano i pastelli. Inoltre è sotto sequestro a Bologna un intero container di pastelli, arrivato nel porto di Spezia.

I colori, privi del marchio CE, erano destinati a ragazzi e bambini anche in età pre-scolare e, a causa della presenza di una sostanza tossica nella vernice esterna, avrebbero potuto causare danni seri alla salute: deficit mentali e fisici nei più piccoli, problemi allo sviluppo dell’apparato riproduttivo, danni permanenti agli organi interni, compresi effetti cancerogeni.

Nella copertura si trovavano infatti stalati di tipo DEHP, presenti a un livello tre volte superiore a quello consentito. Questa sostanza viene considerata in medicina in grado di produrre effetti analoghi a quello di un ormone estrogenante: disturbi nello sviluppo dell’apparato riproduttivo maschile, danni al fegato, ai reni, ai polmoni e possibile ritardo nello sviluppo mentale dei neonati.

Denunciare il titolare della società importatrice per l’articolo 31 del decreto legislativo 54/2011 che, nel campo della sicurezza dei giocattoli, prevede l’arresto fino a un anno.

L’operazione era partita a settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, con una serie di controlli sui prodotti dedicati ai più piccoli. Le Fiamme Gialle avevano quindi trovato sugli scaffali di diversi supermercati in Trentino pastelli di produzione cinese privi del marchio CE. Le Fiamme Gialle sono riuscite a ricostruire la filiera distributiva e a giungere all’importatore: un’azienda reggiana che li aveva acquistati da un fornitore cinese.

A quel punto sono scattati i sequestri in tutta Italia. Inoltre un container pieno di pastelli tossici cinesi proveniente dal porto di La Spezia è stato fermato all’interporto di Bologna. Il carico si trova ora sotto sequestro.

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