ORE 23, SU SKY: IL PORNODIVO GIRA L’ITALIA A DARE
CONSIGLI SESSUALI ALLE COPPIE IN CRISI DI LIBIDO
Su “Cielo”, digitale terrestre di Sky (canale 26), arriva “Ci pensa Rocco”, in cui 12 coppie in crisi di libido si fanno insegnare da Siffredi come riaccendere la passione – “Mi vedono come un prete, un confessore. Forse pensano: se non mi capisce lui chi mi capisce? Ma i consigli saranno soft, niente di troppo spinto”.
Ci pensa Rocco è il primo programma di intrattenimento su uno dei principali motivi di crisi nella coppia, il calo del desiderio, e sarà condotto dal simbolo dell’eros nel mondo: Rocco Siffredi.
Il percorso insieme alle coppie si propone di riaccendere la fiamma della passione, che una volta accesa, non deve spegnersi più. Parola di Rocco.
Una serata al karaoke, una notte in vetrina nel letto di un negozio d’arredamento, un giretto al sexy shop, una giornata di lavoro in un negozio di intimo: cosa non si fa pur di riaccendere il desiderio sopito da tempo. A queste prove si sono sottoposte 12 coppie “in crisi” di libido, accompagnate sulla strada verso il piacere da un maestro.
Come in ogni settore, anche nell’eros ci vogliono professionisti. Ma non c’è da preoccuparsi: tranquilli, Ci pensa Rocco. Il pornodivo più celebre d’Italia si trasforma infatti in terapeuta sui generis e debutterà come conduttore del nuovo programma che andrà in onda su Cielo (DTT, canale 26). In ogni puntata Rocco va a casa di una coppia in crisi, la conosce, la coinvolge in una serie di prove ironiche e divertenti (vedi negozio di intimo) con lo scopo di riaccendere la passione.
Il talk avrà una chiave ironica: consigli soft e audacia misurata, insomma, visto che il programma andrà in onda su una rete generalista. “Chi si aspetta qualcosa di strong resterà spiazzato”, avverte Siffredi, che dopo il cameo in una puntata de I Cesaroni si cimenterà in una nuova avventura e in un ruolo inedito che non lo spaventa: “Le persone hanno fiducia in me, è una gratificazione, dopotutto sono solo un pornostar. Mi vedono come un prete, un confessore. Forse pensano: se non mi capisce lui chi mi capisce?”.