Novantanove milioni di euro per dare ossigeno all’economia emiliano-romagnola, di cui oltre dieci milioni in provincia di Reggio Emilia. E’ la seconda tranche di sblocco di potenzialità di spesa liberata dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, grazie alla legge regionale in materia di patto di stabilità territoriale.
Si tratta di risorse che, sommate alla prima tranche della scorsa primavera pari a 158 milioni di euro, fanno salire a 257 i milioni di euro la somma 2013 che Comuni e Province potranno usare per pagare fornitori e investimenti: risorse che gli Enti hanno in cassa ma che, senza la manovra regionale, non potrebbero essere utilizzati perché vincolati dalle norme statali in materia di patto di stabilità.
“Grazie alla legge regionale del 2010 sul patto di stabilità, nel triennio 2011-2013 in Emilia-Romagna sono stati sbloccati pagamenti per un totale di 557 milioni di euro da parte degli Enti locali”, sottolinea la vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera.
Nella nostra provincia la parte del leone la fa il Comune di Reggio con lo svincolo dei 3 milioni 629 mila 855 euro, seguono Castelnovo Monti con 826 mila euro e Quattro Castella con 708 mila. In coda Toano con 50 mila euro, Ramiseto (40 mila) e Villa Minozzo con 26 mila.
L’elenco completo
Bagnolo in Piano 625.843
Bibbiano 551.315
Cadelbosco Sopra 230.127
Campegine 132. 580
Casalgrande 596.424
Castelnovo Monti 826.805
Gattatico 152.211
Montecchio Emilia 697.259
Poviglio 244.815
Quattro Castella 708,570
Ramiseto 40.000
Reggio Emilia 3.629.855
Rubiera 487.300
San Polo d’Enza 105. 497
Sant’Ilario d’Enza 341.540
Scandiano 675.213
Toano 50.000
Vetto 150.341
Villa-Minozzo 26.752