Il primo di agosto il Comitato Esodati di Reggio si è incontrato a Roma coi gruppi parlamentari del PD, SEL, M5S, LEGA e la Polverini.
Con questi incontri, il Comitato ha concluso un fitto programma di appuntamenti iniziato da oltre un anno, che li ha visti impegnati coi politici reggiani, con le istituzioni, con la Regione e ieri in Parlamento.
La delegazione reggiana che è andata a Roma era composta dalla sig. Ramona Campari in rappresentanza di CGIL-CISL-UIL + sei membri del Comitato.
In questi mesi, tutte le iniziative, incontri e dibattiti hanno prodotto una esaustiva informazione ai nostri politici sui contenuti della protesta del “mondo esodati” e quindi sulle varie caratteristiche e situazioni specifiche che la riforma Fornero ha causato a questi cittadini lavoratori.
A tutti quelli che hanno partecipato alle iniziative del comitato appare evidente che il ministro Fornero ha commesso un grave errore di valutazione in merito all’impatto e alle conseguenze della retroattività della sua riforma.
Questa retroattività è fondamentalmente il peggiore dei mali della riforma, in quanto ha creato disastri enormi ai lavoratori e gli stessi esodati, unico esempio al mondo di evidente interruzione di un patto di fiducia tra Stato e cittadini. Unicità per la quale la Fornero sarà ricordata a vita nei testi e nei trattati sulla previdenza sociale.
Il comitato nel viaggio di ritorno da Roma ha incontrato il ministro Delrio, col quale è stato fissato un incontro a breve per analizzare la situazione e individuare eventuali forme di sostegno, sul nostro territorio, per esodati, cassa integrati, mobilitati…
In conclusione il Comitato Esodati di Reggio, pur riconoscendo la buona volontà di alcuni singoli politici, vuole esprimere tutto il suo dissenso e protesta verso il mondo politico in generale, il quale al di là delle parole, di slogan elettorali e di “pacche sulle spalle” agli esodati che ricevono in udienza, non hanno ancora ben capito la bomba a orologeria che stanno trattando da mesi senza mettersi d’accordo tra di loro e trovare rapidamente una soluzione rapida e condivisibile.
Pertanto a settembre tutta la rete dei comitati nazionali metterà in campo nuove e più visibili iniziative a sostegno della nostra protesta.