Lo sfogo d’un pensionato: “Onorevole Marchi, non sapevo di essere ricco”. Ch’ mond

Caro Direttore, 

al “centro di ascolto” del tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale del bar di Puianello, dopo aver ascoltato lo sfogo di un pensionato, non hanno saputo “infondergli speranza” se non consolarlo assicurandogli che avrebbero reso pubbliche le sue lamentele.

Questo pensionato si è dichiarato “un comunista che, con il suo partito sempre più democristianizzato”, si consolava speranzoso perché guardando l’on. Maino Marchi, “detto Uomo di marmo”, gli sovvenivano le immagini di un Soviet ormai disgregato.

Il nostro pensionato  ha timbrato il cartellino per oltre 40 anni, è proprietario di una casa a schiera costruita in cooperativa nel 1980 (quando ancora le banche davano il mutuo, c’erano sia le aree PEEP sia i comunisti e i socialisti), ha una automobile di 13 anni da lui sconsolatamente classificata marca RAMI (Rottami Arrugginiti Messi Insieme) e, dopo aver pagato circa 6.500 € fra Irpef e addizionali regionale e comunale, ha un reddito netto mensile di poco meno di 1.500 €.

Lui, guardando ai tanti che hanno perso il lavoro e ai giovani che lo cercano e non lo trovano, si ritiene un privilegiato, privilegiato ma non ricco. Le persone come lui, “privilegiate ma non ricche”, tali non debbono essere state considerate dall’on. Maino Marchi che, anziché sostenere che la “proprietà (quando si sono pagate le tasse) non è un furto” e che “la prima casa è un bene fondamentale sul quale non debbano gravare gabelle”, è stato il primo firmatario di un emendamento (pericolo poi momentaneamente sventato: avremo sorprese con la TASI?) che voleva imporre il pagamento dell’Imposta Mungitura Urbana (IMU) sulla prima casa con rendita catastale oltre i 750 €, ovvero a quelli che “l’uomo di marmo” valuta “ricchi”.

Così il nostro amico pensionato, con la rendita catastale di € 773,50 della sua unica abitazione, grazie all’on. Maino Marchi si è scoperto di “essere ricco” e…non lo sapeva.

Mah, che mond. Ma che mondo è questo dove la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il contributo di solidarietà sulle pensioni, quelle sì ricche pensioni, di importo superiore a 90 mila euro annui e lo Stato…rimborserà. Mah, che mond. Ma che mondo è questo dove i veri ricchi ridono, ridono sempre.

Mario Guidetti, portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale

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