Avete mai visto un gatto che sa aprire le porte automatiche, quelle senza maniglie e comandate solo da pulsanti, codici e cellule fotoelettriche? Noi sì.
Il micio in questione, dal pelo morbido color cenere, si è autoeletto re di una nota impresa reggiana con decine di dipendenti e collaboratori, e grazie a un sistema di gattarole può girare a piacimento nei vari uffici.
Tuttavia ne predilige uno dove lo sportellino non c’è.
Miagola a tutto spiano per farsi aprire, cerca le coccole e non disdegna un pisolino tra schermo e tastiera del computer. Quando decide di andarsene, quatto quatto si avvicina alla porta e la apre con disinvoltura.
Ha capito da solo (non chiedeteci come) che il sistema è governato da una fotocellula, così il micio si allunga sulle due zampe posteriori lungo lo stipite, con le zampe anteriori cerca il bottoncino nero, interrompe il circuito e apre ben due porte in successione. Spettacolare.
E’ stato colto sul fatto parecchie volte, ma sinora è riuscito a non farsi filmare. In compenso ci sono diversi testimoni oculari.
Prossimamente su questi schermi riveleremo l’identità del gatto e dell’azienda “animalista”.