Quanto sono costati sino ad oggi i lavori al convento di Montefalcone, in stato di abbandono, e la società Matilde? Dopo il crac di Fiere di Reggio, la presidente della Provincia Sonia Masini ora viene chiamata in causa per uno dei più gravi sprechi di denaro pubblico avvenuti nel reggiano.
Un’altra storia targata Pd. Sul tema il capogruppo del Pdl a Palazzo Allende, Giuseppe Pagliani, ha presentato una nuova interrogazione. Eccone il testo. (p.l.g.)
INTERPELLANZA A RISPOSTA ORALE
Oggetto: Ex convento di Montefalcone
“CONSIDERATO CHE:
un grave e tangibile fallimento dei progetti della Presidente Sonia Masini riguarda l’abbandono e l’incuria della quale è vittima il Convento di Montefalcone, sito nel comune di San Polo d’Enza di proprietà della Matilde Srl società nata a capitale misto pubblico e privato che avrebbe dovuto promuovere e valorizzare le zone matildiche
TENUTO CONTO CHE:
la Presidente Sonia Masini per lunghi anni ha raccontato di voler e poter “fare di Montefalcone un centro di eccellenza della Val d’Enza e dell’agroalimentare italiano”
VISTO CHE:
niente di questo si è mai avverato negli anni e la società Matilde Spa ha sempre prodotto debiti e che la Presidente Masini circa tre anni fa, senza aver presentato alcun piano di sviluppo o business plan, incurante dei dati e delle perdite realizzate negli esercizi precedenti, propone una operazione sulla società Matilde spa, riguardante l’acquisto di quote di altri soci e la derubricazione tardiva della società da Spa a Srl, questa operazione negli anni rischia di comportare per l’ente ingenti ricapitalizzazioni destinate a coprire perdite della fallimentare gestione precedente e di quella attuale
DATO CHE:
si era inutilmente dichiarato in passato che l’attuale sede del Convento di Montefalcone sarebbe potuta divenire la sede del Consorzio del Parmigiano Reggiano, ipotesi questa sempre declinata anche pubblicamente dai vertici del Consorzio stesso
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
lo stato di abbandono ed incuria nel quale riversa la struttura di Montefalcone oggi fa si che anche i lavori edili di manutenzione realizzati negli scorsi anni non siano sufficienti a frenarne il progressivo declino!
INTERPELLIAMO LA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SONIA MASINI AL FINE DI SAPERE:
1) A quanto ammontano i costi sostenuti dall’ente Provincia in quanto socio di riferimento della società Matilde per l’acquisto dell’ex Convento stesso?
2) A quanto ammontano i costi sostenuti complessivamente per gli interventi di risistemazione parziale e messa in sicurezza della struttura di Montefalcone?
3) Quali sono i programmi della giunta provinciale riguardo al futuro della struttura abbandonata dell’ex Convento?”
Giuseppe Pagliani – Capogruppo PDL in Provincia
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TUTTI PAZZI PER IL FANTASMA DI MATILDE
Le attività della National Ghost Uncover, una delle più importanti associazioni di studiosi del paranormale, si stanno concentrando in questi giorni a Modena. A parlarne è la Gazzetta di Modena che riporta alcuni degli strani eventi ai quali hanno avuto modo di assistere dei turisti. Dal 2010, infatti, sarebbero state rilevate in zona delle attività paranormali che comprenderebbero l’apparizione di fantasmi, lo spostamento di alcuni oggetti e altri fenomeni tipicamente collegati all’attività di poltergeist. Il fantasma responsabile potrebbe essere quello della Granduchessa Matilde di Canossa: ben 8 persone, infatti, hanno riferito di averla avvistata in giro nei pressi di Piazza Mazzini e di aver persino ascoltato le sue parole.
La National Ghost Uncover a caccia di fantasmi a Modena
Seconda in Europa solo ai Ghosthunter di Londra, la National Ghost Uncover e i suoi studiosi si stanno concentrando in queste settimane sull’analisi dei fenomeni descritti dagli 8 testimoni. Il loro principale obiettivo, infatti, non è quello di dimostrare l’esistenza o meno di un fantasma in zona ma piuttosto quello di studiare i fenomeni rilevati per andare alla ricerca di una possibile spiegazione. Che sia o meno il fantasma di Matilde di Canossa quello che si aggira nei pressi di Piazza Mazzini a Modena, forse questi ghosthunter potranno riuscire a scoprire la natura dei fenomeni rilevati dai diversi testimoni.
Matilde di Canossa: è davvero lei il fantasma di Modena?
Nessuno può rispondere con certezza a questa domanda. Non si sa bene nemmeno secondo quali presupposti il fantasma sarebbe stato riconosciuto proprio in lei. Certo, la vita della Granduchessa Matilde di Canossa non è stata di certo semplice. E’ stata sicuramente una delle donne più importanti nel Medioevo e la sua vita è legata a eventi passati alla storia, come la famosa Umiliazione di Canossa. La sua vita privata è probabilmente quella che le ha portato maggiori dispiaceri. Matilde di Canossa, infatti, si è sposata due volte ma nessuno dei suoi due mariti sembra essere riuscito a donarle felicità e serenità. La sua unica figlia avuta dal primo marito è nata malata ed è morta poco dopo il parto lasciando lei in grave pericolo di vita (non era raro che le donne nel Medioevo morissero di parto). Dopo la morte della bambina, Matilde fu accusata persino di portare il malocchio a causa della sua impossibilità di aver dato un erede maschio a suo marito… Anni dopo, invece, in seguito all’attentato in cui il suo primo marito perse la vita, Matilde fu accusata di aver partecipato attivamente alla sua morte anche se il suo coinvolgimento non fu mai dimostrato. Il secondo matrimonio non fu certamente più felice del primo.Possibile che il fantasma di Matilde di Canossa si aggiri per la città in cerca di qualcuno che possa renderla finalmente felice?