Dolcetto o moschetto? In via Gandhi (e dire che è stato un leader pacifista) sono spuntati avvisi per il reclutamento di condomini – volontari? contractor? – disposti a partecipare (nella serata più finto-horror dell’anno) a un “pattugliamento” anti-atti vandalici, “dalle 20 a mezzanotte” (cioè l’ora in cui le zucche illuminate si trasformano finalmente in guardie giurate Coopservice). Vigilate, vigilate, qualcosa resterà…
Contro il dominio delle tenebre scende il campo il condominio.
Rambo cercasi, insomma, astenersi perditempo. Arrivano i nostri! Beh, a dire il vero per adesso sono attesi solo i mostri, e comunque chi vivrà vedrà, perché a volte ritornano, e di solito non avvisano.
L’iniziativa preventiva e perentoria a quanto pare non è inedita ed è finalizzata a scongiurare gli “spettri” che solitamente caratterizzano l’appuntamento mascherato. Piccoli atti vandalici, pare, anno dopo anno documentati da foto raccolte e diffuse tra gli abitanti del posto e a cui è stato dato un titolo a dir poco cinematografico: “L’album dei torti viventi“.
Il manifesto del Partito Condominista (sottotitolo: “frontalisti di tutto il mondo terreno unitevi”), che si può leggere sulle pareti degli ascensori e dei locali di accesso ai palazzi di via Gandhi, è una vera chiamata alle armi (armi dell’ironia, magari involontaria).
«Ogni anno – recita il samizdat, redatto da un solerte amministratore di condomini – la sera del 31 ottobre in occasione della festa di Halloween il condominio subisce atti vandalici agli estintori e scritte sui muri. Anche quest’anno, per tale data, a protezione del patrimonio condominiale, organizzo un servizio di sorveglianza con la partecipazione dei condomini a supporto della guardia di Coopservice. L’orario di vigilanza sarà dalle 20 alle 24, eventualmente organizzato in turni. Chiedo ai condomini disponibili di contattarmi per gli accordi del caso».
Che dire: se son ronde fioriranno.