Il sindaco di Reggio in pectore Luca Vecchi (a sinistra) in terrazza mentre discute di strategie elettorali coi renziani Manghi (al centro) e C’è Beppe (a destra)
Diffusa una nota con i risultati parziali dei congressini democrat.
Dopo 41 assemblee di circolo su 55, il cuperliano-lettiano Costa è “incollato” al favorito Manghi: appena 32 voti (sui 3.094 validi espressi) separano il testa di serie dal diretto inseguitore. E c’è chi, con una battuta presa a prestito da un noto spot televisivo, sostiene che “con le tappe di montagna la beffa ci guadagna”.
Mah, sarà. Di sicuro, più lo mandi giù, il Costa (asse Marchi-Masini, in estrema sintesi), più questo viene su, col rischio che zitto zitto, da scalatore mago delle volate, arrivi a tagliare il traguardo “senza ripassare dal via”, in barba alle regole del Monopoli che i renziani vorrebbero cambiare.
Non solo. Se Manghi (asse Delrio-Castagnetti, Premiata Scuderia dei Sindaci) non sarà il nuovo segretario del partito, non è detto che il capogruppo Vecchi venga confermato per la corsa a sindaco di Reggio. Le sorti dei due, infatti, si dice siano in simbiosi, se non addirittura definibili per osmosi.
Per chi mastica di politica politicienne, si chiama ticket. Un biglietto di sola andata (“Posto-finestrino, grazie”), non c’è posto per chi arriva secondo. E tuttavia chi si ferma è perduto. O al massimo ricollocato.
Un dato per gli appassionati di tabellini. Il “congressino” dove Manghi ha preso più voti (e anche l’unico in cui ha superato quota 100) è stato quello di Casalgrande ieri sera: ben 104 preferenze su 164. Merito del neo-renziano folgorato sulla via della Leopolda Andrea Rossi, sindaco in scadenza con un recente passato di fedelissimo bersaniano.
Palio Pd, i consensi ottenuti ad oggi
La contrada di Manghi (fantino che monta il purosangue “Sax appeal”) ha ottenuto 1178 voti (38,07%).
Quella di Costa (fantino che monta il purosangue “Ikarus”), invece, ne ha ottenuti 1146 (37,04%).
Infine, la contrada della Ibattici (amazzone che monta il ronzino “Pippo”) di voti ne ha ottenuti 770 (24,89%).
Insomma, la gara è ancora tutta da correre, e siamo certi che negli ultimi giri di campo saranno in molti a usare il frustino.
E chi vivrà “VeDrò”.