Re dei formaggi, che business il falso parmesan. E i reggiani pagano

L’ennesimo tentativo di contraffazione è stato sventato dal Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano. Alla fiera internazionale del food in corso a Colonia, i rappresentanti delle DOP italiane hanno richiesto ed ottenuto dalle autorità tedesche il sequestro immediato di falsi Parmigiano Reggiano, Asiago e Pecorino Romano prodotti da una ditta statunitense.
Lo scorso anno, il Consorzio del Parmigiano Reggiano era analogamente intervenuto al Sial di Parigi ottenendo l’immediato ritiro di “Parmesan” prodotto da tre imprese Usa e da una egiziana.
«Anche in questo caso – ha spiegato il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti – l’intervento è stato duro e tempestivo, in coerenza con la legislazione nazionale e comunitaria che prevede, tra l’altro, l’obbligo di tutela delle DOP “ex-officio” in tutti gli Stati membri della UE.
L’azione del Consorzio e delle autorità tedesche ha così impedito che venisse presentato alla distribuzione internazionale un prodotto che con evidenza sfruttava denominazioni proibite, visto che non soltanto la denominazione “Parmigiano Reggiano”, ma anche denominazioni evocative quali “Parmesan” possono essere utilizzate solo per il nostro formaggio, legato ad una zona geografica ben determinata e ad un preciso disciplinare, e non possono essere impiegate per designare altri prodotti, ingannando il consumatore”.
“Il nuovo sequestro avvenuto nell’ambito di una delle più prestigiose rassegne mondiali dell’agroalimentare e il deciso intervento dei Consorzi di tutela – ha sottolineato il presidente del Consorzio Giuseppe Alai – ci auguriamo serva a scoraggiare i fenomeni di questa natura che continuano a consumarsi fuori e dentro i confini europei: anche per questo è però importante che alla nostra azione si affianchi un sistema di norme più incisivo in termini di riconoscimento delle Dop e di repressione delle frodi a livello mondiale, perché è a questo che si lega una più efficace tutela degli interessi di produttori e consumatori”.
Sino ad alcuni anni fa, per ogni forma di Parmigiano Reggiano autentica nel mondo ne circolavano sette “taroccate” nei modi più fantasiosi: fu scoperto anche un “Pakistan parmesan cheese” prodotto in Olanda e commercializzato a Karachi. La situazione è migliorata, ma il Parmesan batte ancora, e largamente, il vero Re dei formaggi, con effetti devastanti sull’agroalimentare emiliano.

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