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Castellarano Poveri automobilisti: durante la settimana vessati dai camion, nei festivi dai ciclisti

foto ruini

Durante la settimana è una camionabile, nei fine settimana e nei giorni di festa comandati si trasforma in una pista ciclabile.

Comunque sia per il povero automobilista la strada che porta al passo delle Radici è sempre piena di “tappi” e l’intasamento è una regola. La ex Statale 486 che attraversa da Nord a Sud o da Sud a Nord (dipende uno da dove viene o va) il comprensorio delle ceramiche ha la caratteristica di essere particolarmente trafficata.

I tratti più a rischio sono quelli che vanno da Cerredolo fino a Sassuolo passando per Castellarano e Casalgrande. Nei giorni feriali durante le ore di punta la circolazione rallenta in modo vistoso e il semplice automobilista che guida una “quattro ruote” si trova spesso in coda a un “bisonte della strada”, o ad una una vera e propria mandria di “bisonti” in marcia da un magazzino all’altro di piastrelle o alla ricerca di una qualche azienda ceramica.

Quando arriva la domenica il “nostro amante delle quattro ruote” sogna di poter viaggiare tranquillo magari con un andatura un poco “spinta” dove non ci sono gli autovelox. Però, nella vita ci sono sempre i “però”, alla fine il nostro amico si trova davanti (ad intralciare la sua andatura) delle altre “mandrie”.

Questa volta gli “esseri” sono a due ruote, piccoli, silenziosi e non fanno neanche fumo come i bisonti della strada. Però hanno una caratteristica che è quella di non rispettare sempre il codice della strada. Le piste ciclabili non le usano e l’automobilista pensa sempre: “Peccato che abbiamo una carreggiata piccola altrimenti in questi casi potrebbero essere utilizzate almeno da noi che abbiamo un’automobile”.

Un’altra caratteristica degli “esseri a due ruote” è che  invece di pedalare in fila indiana o al massimo in coppia preferiscono la bella e vecchia “ammucchiata” e come una vera e propria mandria scorrazzano lungo la strada. Se poi qualche automobilista cerca un poco di spazio per poter passare e non invadare l’altra corsia danno anche segni di insofferenza e sanno gesticolare e farsi capire meglio di un sordomuto.

Alla fine basta avere un poco di pazienza e della bella musica in auto e pensare che almeno alla domenica non è un peccato arrivare in ritardo.

Paolo Ruini

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