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Odissea Fiere 2 Scontro con Vecchi
Giovannini torna all’attacco sventolando le due diverse perizie sull’area. “Ecco i conti”

fiere area

giovannini carteGiacomo Giovannini, capogruppo di Progetto Reggio, ha sferrato un nuovo duro attacco a Luca Vecchi, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Reggio e candidato sindaco in fieri del PD. Ancora una volta l’oggetto del contendere è l’affaire delle Fiere di Reggio, su cui Giovannini e Vecchi si erano scontrati frontalmente in consiglio comunale lunedì scorso, nella discussione sulla “sfiducia” all’assessore Spadoni.

Giovannini ha rivelato il contenuto delle due perizie sulle aree della Fiera, la prima di 139 euro al metro quadrato (quella del consiglio di amministrazione) e la seconda, notevolmente superiore, del commissario giudiziale Tiziana Volta. La prima da 16 milioni di euro, la seconda da 26 milioni.

Secondo Giovannini sarebbe proprio il PD a voler svendere le aree. E lo conferma il confronto, clamoroso, con la cifra in base alla quale fu venduta a Immobiliare Nord Est l’area dell ex casello A1: 131 euro al metro quadrato, con una base d’ asta di 127, ben inferiore alla stessa perizia del cda Fiere sul valore delle aree di via Filangieri. E dire che nel 2009 i valori immobiliari a Reggio erano ancora piuttosto elevati.

(Pierluigi Ghiggini)

fiere tavole

Ecco il comunicato di Giovannini ai giornali
(seguito alla conferenza stampa di questa mattina)

“Giacomo fa confusione… senza la fusione del 2011 gli otto milioni di perdite li avremmo comunque in Sofiser… nessuno può negare che la svalutazione dei cespiti sia conseguenza della crisi…  la stazione Mediopadana accorcia le distanze fra Reggio e Milano…  svendere il patrimonio? È interesse di tutti che una cosa del genere non avvenga” (Luca Vecchi, 6 luglio 2013)

“L’arrogante saccenza del capogruppo PD, reiterata anche in occasione dell’ultimo Consiglio comunale sullo scottante tema delle fiere, tradisce l’inadeguatezza politica di chi, in assenza di argomenti concreti, sa solo offendere l’intelligenza del prossimo: costui sarebbe il candidato Sindaco in pectore del PD.

E’ il momento di chiarire le idee a certi “strateghi” del PD, troppo spesso distratti quando si tratta di salvaguardare il patrimonio pubblico, in modo che ne traggano le opportune conseguenze, poiché è troppo comodo non assumersi le proprie responsabilità politiche.

La fusione tra Siper e Sofiser avvenne senza piano industriale, senza avere chiarito la situazione gestionale di Sofiser ed anticipata dall’assunzione di un Direttore Generale.

Senza fusione sarebbe Siper e non la sua fotocopia (Crpa Eventi) a gestire la trattativa con altri partner per rilanciare il polo fieristico reggiano.

Per il PD era evidentemente prioritario nascondere l’allegra gestione politica di Sofiser.

Come ben noto anche alla Camera di Commercio, la continuità dell’attuale assetto urbanistico e fieristico rendeva necessario svalutare il valore delle aree di via Filangeri.

Il che chiarisce come la rivalutazione effettuata sulle stesse aree non è frutto della crisi ma serviva solo a tamponare il deficitario bilancio di Sofiser.

Veniamo allora alla valutazione di quelle aree.

Cosa sarebbe accaduto se il Commissario delle Fiere non avesse prodotto una specifica autonoma perizia sul patrimonio immobiliare della società?

Semplicemente che si sarebbe utilizzata la perizia commissionata dal Consiglio di Amministrazione di Fiere per gestire la procedura concorsuale che prevede la cessione del patrimonio, area di via Filangeri inclusa.

Come ha valutato quella perizia l’area? 16.650.000 euro.
Quanto l’ha valutata la successiva perizia del Commissario? 27.540.000 euro.
Dove sta la differenza? Nel calcolo del valore al metro quadro tenendo conto del valore delle compravendite attualizzate effettuate in zona e non solo.

prova uno

Ecco qual è stato l’andamento dei valori sull’area Fiere
in base ad una nostra verifica.

prova due

Ma c’è molto di più.

Perché secondo la perizia commissionata dal Consiglio di Amministrazione delle Fiere un’altra area di proprietà della società posta nella zona nord di Mancasale in prossimità del depuratore, avrebbe un valore attuale di 135 euro al metro, così come anche le aree rimanenti produttive di Corte Tegge: di certo vi è che si tratta di due aree certamente con una posizione peggiore rispetto a quella della Fiera.

Se teniamo conto che a luglio, quindi dopo la consegna della perizia e dopo la svalutazione del patrimonio effettuata con l’approvazione del bilancio 2012, la società Fiere ha venduto una di quelle aree di Corte Tegge ad un prezzo di circa 147 euro, vi è da chiedersi come sia stato possibile valutare addirittura meno l’area di via Filangeri!

Il Consiglio comunale nel giugno di quest’anno, esattamente tra la consegna della perizia e la svalutazione del patrimonio di Fiere, aveva votato all’unanimità un nostro atto con il quale si impegnava la Giunta “a porre in essere tutte le azioni utili al fine di garantire che l’eventuale valorizzazione immobiliare avvenisse a valori non inferiori a quelli medi di mercato come individuati dalle tabelle redatte dal Comune”.

Il PD ha fatto l’esatto contrario.

Chi difenderà ora Spadoni, Lusenti e compagnia cantante?”

(Giacomo Giovannini, capogruppo di Progetto Reggio)

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