23/11/2021 – In questi ultimi anni, a partire dal Codice rosso, sono molte le norme realizzate con l’obiettivo di contrastare la violenza di genere. Eppure, a fronte di quanto accaduto a Reggio Emilia, dove una donna di 34 anni è stata uccisa in un parco della sua città, non possiamo fare a meno di domandarci che cosa non abbia funzionato e perché lo Stato non sia stato capace di difendere una ragazza che aveva denunciato più volte il suo persecutore e presunto assassino. Ecco perché, con una interrogazione scritta, ho chiesto alla ministra della Giustizia Marta Cartabia quali iniziative intenda adottare, a partire da una eventuale attività ispettiva per svolgere le opportune verifiche sul caso”. E’ quanto affermato, in una nota, da Stefania Ascari, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera.
“Inoltre – prosegue Ascari -, al di là dell’attualità legata al dramma che si è consumato a Reggio Emilia, sarebbe utile capire se il Ministero della Giustizia stia continuando a monitorare l’applicazione del Codice Rosso. Sappiamo quanto i dati siano essenziali per sviluppare o adeguare strategie di contrasto alla violenza di genere e ci auguriamo di poterne disporre al più presto”.
Martina
23/11/2021 alle 22:08
Norme che evidentemente sono state pensate per persone sane di mente e non per per chi ha pensieri deliranti fuori controllo.
Minkia di mare
27/11/2021 alle 09:06
Norme evidentemente concepite a misura di minkia.