DI GIROLAMO IELO*
5/1/2021 – Ha debuttato con il nuovo anno il Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Canone unico)
UN SOLO CANONE AL POSTO DI QUATTRO ENTRATE COMUNALI
Il Canone unico riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari. Infatti il nuovo canone sostituisce:
Si stabilisce, altresì, che il Canone unico è comunque comprensivo di qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge e dai regolamenti comunali e provinciali, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.
PREVISTA L’INVARIANZA DEL GETTITO, MA POSSONO ESSERCI AUMENTI
Il Canone unico è disciplinato dagli enti locali (Comuni, Province e Città metropolitane) in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti, fatta salva, in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe.
QUANDO E’ DOVUTO IL CANONE
Il Canone unico è dovuto:
Nella sostanza è una ricopiatura, con qualche variante, di quanto succedeva in precedenza con i tributi/canoni soppressi.
COME SI CALCOLA
Sono previste due modalità di calcolo:
LE TARIFFE
La legge istitutiva del Canone unico prevede le seguenti tariffe standard:per l’occupazione o diffusione annuale, per l’occupazione o diffusione inferiore anno, per le occupazioni del sottosuolo, -per l’utilizzazione di spazi acquei adibiti ad ormeggio di natanti e imbarcazioni, per le occupazioni permanenti con cavi e condutture
I comuni possono variare le tariffe.
LE ESENZIONI E LE RIDUZIONI
Nella legge istitutiva:
E’ IMPORTANTE IL REGOLAMENTO
La disciplina del canone unico è in gran parte demandata al regolamento dell’ente che deve essere adottato dall’organo consiliare. Nel regolamento trovano disciplina: il rilascio delle concessioni/autorizzazioni, il numero e tipologie impianti, il piano degli impianti, gli impianti riservati al comune, la dichiarazione, le tariffe, le esenzioni e le riduzioni, le occupazioni abusive, le sanzioni amministrative.
COVID- 19: SI PARTE CON DUE ESENZIONI
Le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, sono esonerate, dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021, dal pagamento del Canone unico.
I titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, sono esonerati, dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021, dal pagamento del Canone unico.
*Tributarista, saggista, esperto di finanza locale