11/11/2020 – Slitta con ogni probabilità a domattina, ed entrerà in vigore a partire da venerdì, l’ordinanza della Regione Emilia-Romagna per limitare gli assembramenti e per inasprire le restrizioni previste dal fatto di essere in ‘zona gialla’, quella con le misure più blande, valide per tutto il territorio nazionale.
Il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – così riferisce l’Ansa – si sta confrontando con presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia per definire misure omogenee. E ciò nell’evidente tentativo di scongiurare l’inserimento di queste regioni nella fascia arancione, alla luce dell’evoluzione dell’epidemia di Covid.
Si sta ragionando su questioni come le strade dello shopping, i cosiddetti ‘parchi commerciali’ (che erano sfuggiti per un interpretazione del dpcm alla chiusura dei centri commerciali) ma anchesu ulteriori restrizioni di orario per bar e ristoranti.
Venerdì sono attesi anche i dati del monitoraggio della cabina di regia del ministero della Salute: se i numeri si dovessero aggravare (come quello dei ricoveri, in costante aumento nelle ultime settimane) il passaggio dell’Emilia-Romagna in una fascia con restrizioni più severe, sarebbe inevitabile.