25/11/2020 – Una battuta di caccia al cinghiale avrebbe fatto esplodere il numero dei Covid-contagiati nel territorio del Comune di Ventasso. La notizia è in attesa di conferme ufficiali, ma le cifre sono impietose: 38 persone contagiate tra le municipalità di Ramiseto, Ligonchio e Collagna, con 34 persone in isolamento fiduciario.
Si vociferava addirittura di una settantina di contagiati – sempre in assenza di informazioni alla popolazione da parte delle autorità sanitarie – ma la cifra è stata ridimensionata. Anche se il numero delle persone che denunciano sintomi sarebbe più elevata, e non di poco.
Le voci in proposito circolavano da giorni, e questa mattina la notizia è stata pubblicata da Redacon, il giornale on line della montagna reggiana: della situazione si è parlato nell’ultimo consiglio comunale, con il consigliere di minoranza Paolo Bargiacchi che ha fatto esplicito riferimento al “focolaio originato dalla Casa di caccia di Collagna“. Proprio lì, un paio di settimane fa si sarebbe svolta una grande cena, come da tradizione, dopo una fruttuosa battuta al cinghiale. E quel convivio avrebbe generato un focolaio con una quarantina di contagi nelle famiglie di Collagna.
L’allarme si è diffuso nella municipalità del crinale, dove in ogni famiglia c’è almeno un cacciatore: i genitori hanno smesso di mandare i bambini alla scuola materna, dopo che un operatore scolatico sarebbe risultato positivo.
Non solo: diverse persone avrebbero chiesto da giorni di essere sottoposte a tampone, tuttavia le risposte dall’Ausl tarderebbero ad arrivare.
C’ è chi nega l’esistenza di un focolaio, e soprattutto le svolgimento della cena, pare avvenuta contravvenendo alle restrizioni di Dpcm e ordinanze. Il sindaco Antonio Manari minimizza: “Dieci giorni fa abbiamo avuto un picco di 7 contagi per poi riassestarci a due tre nuovi casi al giorno”, ha dichiarato a Redacon. Nessun commento invece sulle voci relative alla mangiata collettiva alla Casa di caccia.
Il presidente dell’Ambito territoriale di caccia RE 4, Roberto Pagani, dichiara tra lo scettico e l’ironico: “Avevo avvisato i nostri gruppi che erano bandite le cene di caccia perché passibili di sanzioni. Avevo chiesto di non fare cene già da ottobre e ho ottenuto rassicurazioni sul fatto che non ne fossero fatte. Dubito che una squadra così seria e organizzata, nella quale sono presenti anche membri del consiglio, possa avere contravvenuto a questa importante indicazione”.
Tanta prudenza, e tanto silenzio ufficiale, si spiegano probabilmente con il fatto che la Regione Emilia-Romagna, collocata dal governo nella fascia arancione in cui è persino vietato spostarsi da un comune all’altro, non solo ha continuato a permettere le battute di caccia al cinghiale e di selezione dei selvatici, ma anzi ha autorizzato i cacciatori a spostarsi dal un comune all’altro e di superare i confini regionali (mentre sono migliaia di persone bloccate lontano dai loro cari che vivono in Lombardia, Veneto, Lunigiana). La liberatoria per l’esercizio venatorio, deliberata a seguito di un chiarimento ottenuto dalla Prefettura di Bologna, è stata salutata con toni trionfalistici dall’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi. Ma se fosse confermato che una battuta di caccia al cinghiale ha generato, come sembra, un maxi focolaio di contagio, la Regione dovrebbe ritirare l’ordinanza riconoscendo di aver compiuto un passo falso.
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Mkna
25/11/2020 alle 13:04
Ma questi fantomatici passi falsi mettono in pericolo la vita delle persone!!!ci meritiamo cio’che abbiamo…irresponsabili.
Mkna
25/11/2020 alle 13:04
Ma questi fantomatici passi falsi mettono in pericolo la vita delle persone!!!ci meritiamo cio’che abbiamo…irresponsabili.
Lele
25/11/2020 alle 20:14
Sempre i animalisti al lavoro.
Se certi soggetti non si lavano le mani non significa che dobbiamo pagare tutti per questo.
Non credo a articoli non firmati.
Giivanni
25/11/2020 alle 20:23
Cosa centra quello che a legiferato la prefettura di bologna se questi sono una manica di imbecilli verrano multati anno fatto una cena che non sinpoteva fare mica si sono contagiati nel bosco
Alee
25/11/2020 alle 20:58
Tanto basta dire… Colpa della caccia ora fa comodo nn aggiungo altro…
federico gargallo
25/11/2020 alle 21:13
Cacciate e poi a casa. Per la parte conviviale aspettiamo tempi migliori
Angelo Scuderi
25/11/2020 alle 21:19
Lo dico sempre, per il rilancio della licenza di caccia fanno i test. Se non sei idiota non la prendi
Gianni Balugani
26/11/2020 alle 11:00
La licenza la prendi se sei incenincensurato….fedina penale pulita…puoi dire la stessa cosa??E comunque impara a non offendere!!
antonio
25/11/2020 alle 22:48
troppi forse una notizia seria si basa su certezze inequivocabili…poi se anche fosse
..? non piu tardi di oggi risulta un focolaio di 23 persone in un ospedale della provincia di bologna…che facciamo? chiudiamo gli ospedali…? suvvia facciamo i seri e non spingiamo su notizie per secondi motivi.
Roberto
25/11/2020 alle 23:51
Rispettando le persone che hanno fatto la battuta di cinghiale io darei la maggiore responsabilità alle persone che hanno contestato la chiusura della stessa cinghiale che permettono per puro divertimento non essendo valore di vita e di rispetto per chi è morto per Covid oppure si è ammalato . È come se un bambino piange e pesta i piedi per avere una caramella . Questa è incoscenza pura fregandosi della VITA altrui che non si è cercato di ammalarsi .
Bravi continuate così che farete strada.
Tiziano
26/11/2020 alle 05:19
Io sono convinto di una cosa bisogna dimostrare quello che si scrive e troppo facile scrivere su supposizioni …con i forse non si va da nessuna parte.e ora che i giornalisti e i telegiornali facciano il loro lavoro senza dover scrivere la parola…forse?
Tiziano
26/11/2020 alle 05:22
Io sono convinto di una cosa bisogna dimostrare quello che si scrive e troppo facile scrivere su supposizioni …con i forse non si va da nessuna parte.e ora che i giornalisti e i telegiornali facciano il loro lavoro senza dover scrivere la parola…forse? O potrebbe ? I fatti solo quelli
Beaka
26/11/2020 alle 07:55
Il tutto per una battuta di caccia.?????? Questi irresponsabili vanno sanzionati e impedirgli la caccia per un lungo periodo. E c’erano anche personaggi delle istituzioni …………Incredibile Non si scherza con la salute degli altri.
Senatore Bruno
26/11/2020 alle 08:06
Potrebbe essermi sfuggito, ma non ho notato la firma del giornaliststa che ha pubblicato la notizia.Una notizia per essere definita tale deve essere verificata da chi la pubblica, se nella fattispecie non è stato fatto in quanto l’articolo è fondato su un “sembra” , di cosa stiamo parlando ?
S.B.
Franco
26/11/2020 alle 08:30
Io non ci credo ,questa è una nuova fake per colpire la caccia! Non si perde occasione …..rossi perversi!
Donato Tangredi
26/11/2020 alle 08:40
Molto probabilmente è un attacco di animalisti o fuoco amico, fatto ad ok da cacciatori che non in regola per la caccia creano scompiglio, il covid19 avrebbe colpito lo stesso indipendentemente dalla braccata/battuta, molti vorrebbero che a caccia non dovrebbe andare nessuno per solidarietà a chi non può uscire,siamo sicuri che loro si sarebbero comportati così….. La vita è strana
Nello
26/11/2020 alle 08:41
In un bar su 100 vedi gente senza mascherina, quindi chiudiamo tutti i bar? Purtroppo la gente irresponsabile la trovi ovunque, anche nelle strutture governative, nelle caserme, ecc. Allora? La risposta è CHIUDERE? Io direi invece di sensibilizzare di più, fare più controlli e più multe. Qui è in gioco la salute di tutti, pertanto cerchiamo di fare leva sul senso civico e il rispetto del prossimo. Puntare il dito su una categoria è troppo facile e vergognoso, una sorta di demonizzazione collettiva che porta solo al “nulla cosmico”. Manca purtroppo l’educazione civica….
Musiani giuseppe
26/11/2020 alle 09:14
Non so se questa notizia e vera o è una bufala ma se anche fosse vera la caccia non c’entra niente questi signori non hanno ancora capito la situazione che viviamo perciò e l’avrebbero fatto in quasiasi posto perciò lasciamo in pace la caccia
Renzo
26/11/2020 alle 09:24
Chi di spada ferisce di spada
Perisce.Pur di uccidere quest’
vili mettono a rischio anche le
loro famiglie.Si dovrebbero ver-
Vignate solo di respirare.Ignobili.
Ariete Solitario
26/11/2020 alle 09:39
Cacciatori e bracconieri sono una massa di fottuti bastardi senza gloria animali e cervello che si vanta invece di vergognarsi
Ariete Solitario
26/11/2020 alle 09:41
Esulto di gioia quando cacciatori e bracconieri si sparano tra di loro o vengono sbudellati dai cinghiali
Cinzia
26/11/2020 alle 09:58
L’universo risponde a tutto e a tutti
Gaspare
26/11/2020 alle 10:04
Intanto è da vedere la veridicità veridicità del fatto. Stranamente verificatosi in una prova.a base PD, notoriamente anti caccia. E comunque, non a causa della battuta di caccia; bensì a causa della stupidaggine fatta successivamente riunendosi a cena.
franco gensini
26/11/2020 alle 10:42
Sapete che chi si trova in quarantena affetto da infezione svolge la degenza stessa nella propria abitazione insieme ad altri famigliari in attesa del tampone. Gli stessi famigliari possono continuare a svolgere la loro vita di relazione e di lavoro e convivere con l’infettato. ALLORA QUALE E’ L’INDICE DI PERICOLOSITA’?? Parlo per il vissuto di tanti miei amici, ( nessuno dei famigliari al controllo è risultato positivo ). Guarda caso in una battuta di caccia su settanta non si è salvato nessuno dal contagio pur essendo stati per poco tempo insieme. Condanniamo certamente l’inosservanza a certi parametri, ma al contempo se non ci liberiamo dai falsi terroristi dell’informazione pilotati da questi cialtroni al Governo siamo rovinati per sempre e non come cacciatori, ma come comunità pensante.
Giovanni Roberto Bsgnolesi
26/11/2020 alle 10:46
La maggior parte delle persone che fa parte delle squadre che partecipano alla caccia al cinghiale sono in su di rta’ quindi soggette a maggior rischio di contrarre il virus. Se poi non si rispettano i dettami consigliati da chi do dovere (istituzioni, ATC, organi preposti vari) il rischio aumenta esponenzialmente. Non sono un negazionista come non sono uno a cui far credere che da quando e’ scoppiata questa “pestilenza” le persone decedute lo sono state solo per COVID ma qualcosa indubbiamente c’e’. Poco sopra da parte di un commentatore leggo che dato che in un ospedale c’e’ stato un focolaio di COVID bisognerebbe allora chiuderlo. Negli ospedali egregio collega non ci si va a prendere un caffe’ o a fare una passeggiata. Gli ospedali sono posti dove si lavora e ci si fa curare e sono formati da diversi reparti tra cui quello delle malattie infettive. Sta agli addetti cercare di ridurre al minimo un rischio di infezioni ma il rischio stesso e’piuttosto elevato. L’unica cosa che non condivido e’ non aver concesso la caccia in forma individuale e con il proprio cane alla migratoria o stanziale ed aver concesso la caccia al cinghiale. Per me, opinione personale, avrei proibito ogni forma di caccia svolta non individualmente. E comunque basta con privilegi a certe categorie. A caccia TUTTI o NESSUNO ma sempre in queste situazioni in forma singola.
Andrea
26/11/2020 alle 10:51
L’unica cosa certa è che queste notizie sicuramente false ci permettono di capire
in alcuni comment quanto astio e cattiveria esiste nei buoni e cari animalisti.
Giuseppe Soprani
26/11/2020 alle 10:56
Quando non sanno cosa dire e cosa fare attaccando la caccia. Semplicemente vergognoso.
Cacciatore che rispetta le leggi e detesta le menzogne
26/11/2020 alle 11:24
Fake news che meraviglia moderna per raggiungere scopi leciti, ma di parte
Marco Ramanzini
26/11/2020 alle 15:08
Troppo “condizionale” in una non notizia, smentita anche dal Sindaco. ovvero dal massimo rappresentante delle istiutuzioni sul territorio, interamente costruita per attaccare una decisione della Regione in merito alla caccia. peccato che nemmeno i conti tornino perchè se ci sono ammalati oggi il contagio è avvenuto prima di quella delibera quando l’Emilia Romagna era ancora zona gialla e quindi quando chiunque era libero di circolare come meglio credeva
Vittorio. Romeo
26/11/2020 alle 15:22
A parte la conferma o meno di questa notizia, a me sembra assurdo che mi sia vietato di uscire dal mio comune ed invece sia consentito ad alcuni cacciatori.Poi il Prefetto ha l’autorità per derogare ad una norma del Governo?
Giovanni [email protected]
26/11/2020 alle 18:12
Ormai si da’ colpa alla caccia qualsiasi cosa tutto contro la caccia…!
Jeep
27/11/2020 alle 04:30
Come hanno gia osservato da molti, non c’è firma e ci sono tanti condizionali.
Il mio desiderio è che ai cari amici animalisti/ambientalisti che amano lanciare eleganti insulti ai cacciatori dovrebbe scoppiargli in faccia la tastiera mentre scrivono certe cattiverie.
Piercarlo
27/11/2020 alle 20:36
Credo che la notizia vada verificata attentamente…