L’attività di Argo Tractors di Fabbrico, l’erede della Landini, riprende la produzione dei trattori blu da lunedì 4 maggio. Già nel corso della settimana appena trascorsa alcuni reparti hanno acceso i motori per avvare una ripresa “contrassegnata dall’adozione di accorgimenti e protocolli interni a tutela della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti e partner del Gruppo”.
Già dal 10 aprile – sottolinea il gruppo – “tutti gli stabilimenti Argo Tractors sono stati a deguati alle prescrizioni del protocollo sanitario nazionale e sanificati di conseguenza con soluzioni a base di cloro: le linee produttive con un trattore ed un atomizzatore, mentre gli uffici tramite dispositivi a spalla. L’azienda ha inteso agevolare il ritorno al lavoro, che sarà improntato alla tutela della sicurezza dei dipendenti, approntando e condividendo un video tutorial contenente sia i comportamenti da osservare scrupolosamente da parte del personale, sia l’elenco dei dispositivi di protezione individuale adottati.
Assieme ad una mascherina, analoghe informazioni saranno consegnate a ogni singolo lavoratore all’ingresso in sede: distanziamento sociale nell’attenzione alla salute di tutti; verifica della temperatura corporea; invito a lavarsi spesso le mani e a disinfettare la propria postazione di lavoro; richiesta di indossare guanti da lavoro e, sempre, la mascherina.
“La tutela della salute di dipendenti, clienti e partner – ha dichiarato il presidente di Argo Tractors, Valerio Morra – è da sempre un nostro impegno primario, nonché parte della mission aziendale e non verrà certo meno adesso con la ripresa dell’attività produttiva. Distanziamento sociale, misurazione della temperatura agl’ingressi, utilizzo delle mascherine, sanificazione delle postazioni di lavoro, sono solo alcune delle pratiche attivate e sulle quali gli operatori hanno già ricevuto una formazione dettagliata“.
“In una situazione come quella attuale – aggiunge il presidente Morra – risulta fondamentale la collaborazione attiva di ogni dipendente, al quale chiediamo di attenersi alle regole condivise per la tutela della salute propria ed altrui“.