25/1/2020 – Tre lettere per tre carceri dell’Emilia-Romagna. Il senatore Matteo Salvini le invierà al ministgro della Giustizia Alfonso Bonafede per denunciare la situazione delle “case circondariali” di Reggio Emilia, Modena e Bologna.
“Il carcere di Reggio Emilia è da chiudere” sostiene il leader della Lega. “La struttura è così fatiscente da mettere in pericolo la salute di chi ci lavora, oltre che dei detenuti. Riterrò responsabile di eventuali infortuni il Guardasigilli Bonafede, e ribadisco la necessità di prestare particolare attenzione alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria”.
A Bologna e Modena invece si registra “una massiccia presenza di detenuti stranieri con problemi mentali”. E per Salvini “vanno trasferiti perché un simile sovraffollamento mette in pericolo l’attività degli operatori, a partire dagli agenti. Anche in questi casi, il ministro non può sottovalutare la situazione”.
Pochi giorni fa, dopo le visite di Salvini in alcune case circondariali della Regione, la Lega aveva snocciolato i dati del sovraffollamento. In tutta l’Emilia-Romagna sono presenti circa 3.800 detenuti di cui più di 1.900 stranieri.
Statistiche a gennaio 2020.
Carcere di Bologna: capienza circa 500 unità, detenuti circa 850.
Carcere di Ferrara: capienza circa 250, detenuti circa 355.
Carcere di Forlì: capienza circa 144, detenuti circa 175.
Carcere di Modena: capienza 369 circa, detenuti circa 530.
Carcere di Parma: capienza 455 circa, detenuti circa 625.
Carcere di Piacenza: capienza circa 395, detenuti circa 500.
Carcere di Ravenna: capienza circa 50, detenuti circa 80.
Carcere di Reggio Emilia: capienza circa 297, detenuti circa 433.
Carcere di Rimini: capienza circa 118, detenuti circa 160.
Carcere di Castelfranco Emilia: capienza circa 221, detenuti circa 82.