di Mario Guidetti, Fabio Zani e Francesco Fantuzzi*
15/1/2020 – La notizia secondo cui Iren avrebbe acquistato biglietti per due stagioni (2015/2016 e 2016/2017) per diverse partite di Champions League al Juventus Stadium di Torino rappresenta, per i Piccoli azionisti, l’ultima goccia in un oceano ormai sterminato di sponsorizzazioni e prebende.
Da anni denunciamo questa politica sempre più aggressiva e capillare dell’azienda, culminata con l’ennesima sponsorizzazione del concerto di fine anno a Reggio Emilia, ed è il momento di mettere un freno.
Da anni richiediamo il dettaglio delle erogazioni e sponsorizzazioni erogate dal gruppo, pari nel solo 2018 a quasi 10 milioni di euro, ma questo non è mai stato fornito, così come la mancata dichiarazione di operazioni con parti correlate.Da anni ci domandiamo se simili erogazioni e sponsorizzazioni siano compatibili con l’oggetto sociale di Iren SpA.
Saremo dunque costretti, per la seconda volta, a rivolgerci alla Consob per segnalare le anomalie sopra evidenziate e chiedere che la stessa si pronunci.
Abbiamo appreso ieri dalla stampa di non essere soli in questo importante lavoro di trasparenza, ma di aver trovato un qualificato e inaspettato compagno di viaggio: infatti, anche l’ex Vice presidente Ettore Rocchi avrebbe presentato esposto per la questione biglietti a Torino.
Un’importante conferma della fondatezza delle nostre richieste.
Iren è privata quando si tratta di sfruttare i beni comuni, di erogare dividendi e sponsorizzazioni, ma pubblica quando determina le tariffe: ebbene, ciò non è più tollerabile.
*Piccoli azionisti Iren