1/12/2019 -La struttura di Radioterapia Oncologica del S. Maria Nuova ha un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione: è un nuovo True Beam della Varian per radioterapia guidata da immagini, costato oltre 2 milioni e mezzo di euro. L’inaugurazione ieri mattina all’Arcispedale di Reggio Emilia.
L’apparecchio in grado di intervenire con rapidità e precisione su tumori localizzati in ogni parte del corpo, compresi il polmone, la mammella, la prostata e il distretto testa-collo.
La nuova acquisizione raddoppia il numero di acceleratore nella Struttura ospedaliera diretta dalla dottoressa Cinzia Iotti, e si aggiunge alla potente Tomotherapy e alle altre dotazioni, confermando l’attenzione a terapie sempre innovative. Nel solo 2018 il reparto ha trattato con radioterapia 1. 659 pazienti, di cui 1. 585 con acceleratori lineari e Tomoterapia.
Al taglio del nastro erano presenti Giammaria Manghi, sottosegretario della Giunta Regionale, il presidente del consiglio comunale Matteo Iori e Ilenia Malavasi insieme al Direttore generale Ausl Fausto Nicolini, da numerosi professionisti dell’Arcispedale e dall’èquipe al completo del reparto di Radioterapia Oncologica.
Il costo dell’apparecchiatura è stato di 2 milioni 263 mila 272 euro più 517 mila 280 per i lavori di allestimento del bunker e 274 mila 500 per l’acquisto di nuove licenze utili al sistema di gestione dei piani di trattamento. Una spesa sostenuta in gran parte da un finanziamento regionale di 2,5 milioni.
La nuova acquisizione è alloggiata in un bunker le cui pareti sono decorate da murales ispirati al mondo animale realizzati dagli artisti Whats (Daniele Castagnetti) e Tackle Zero (Davide Nicoli) con il contributo di Apro Onlus. Un progetto in linea con la tradizione di Radioterapia, dove alcuni locali sfoggiano magnifici trompe-l’oeil (compreso un singolare omaggio a Monica Lewinsky). diventati famosi nel mondo medico a livello internazionale.