5/9/2019 – Il secondo governo Conte, dopo aver giurato al Quirinale questa mattina nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha tenuto il primo consiglio dei ministri. Al tavolo 21 i ministri di M5s, Pd e Leu. l presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha informato il Consiglio dei ministri di aver comunicato ieri alla presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen il nome di Paolo Gentiloni come membro italiano della nuova commissione.
Lunedì sarà votata la fiducia alla Camera, martedì al Senato. Verso il nuovo esecutivo giungono apprezzamenti dall’Europa. “Penso che sia un bene che ci sia un governo chiaramente impegnato su una linea pro-Ue per trovare soluzioni comuni con il resto dell’Unione. Sono pronto a lavorare con il nuovo governo italiano”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. Piazza Affari resta positiva dopo il giuramento del governo, Spread in area 150 punti.
4/9/2019 – Accordo concluso per il nuovo governo anche sui nomi dei ministri: il premier incaricato Giuseppe Conte è salito al Quirinale per sciogliere la riserva. Il giuramento del nuovo esecutivo M5S-Pd-Leu è fissato per domattina alle 10.
“Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’ interesse di tutti i cittadini”: lo ha detto Conte dopo aver presentato al Quirinale la lista dei 21 ministri.
Al Movimento 5 Stelle vanno 10 ministri, al Partito democratico 9, a Liberi e uguali 1, Roberto Speranza. Luigi Di Maio, già vicepremier , agli Esteri (con una reazione scomposta di Frau Merkel, secondo Dagospia) e Gualtieri all’economia.
Sono sette le donne, un terzo sul totale: tra le donne il solo profilo tecnico del governo, Luciana Lamorgese, che agli Interni. Al M5s va anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. Conte sarà alla Camera per chiedere la fiducia la mattina di lunedì 9 settembre.
Graziano Delrio, ex-sindaco di Reggio Emilia ed ex ministro alle Infrastrutture – non entra nel nuovo governo. Lo ha anticipato lui stesso a margine dell’incontro conclusivo sul programma fra M5S, PD e Leu col presidente incaricato.
Il capogruppo del Pd alla Camera – si è detto soddisfatto di aver “fatto un lavoro serio e condiviso, con al centro il lavoro, le famiglie e le persone più fragili. È un’agenda nuova sociale e ambientale – ha spiegato – nel programma c’è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico”. E ha aggiunto che non farà parte del nuovo esecutivo: “Non sono mai stato nella squadra di governo. Sono molto contento che la squadra sarà all’altezza delle sfide del Paese”
IL NUOVO GOVERNO
Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro
Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
Ministro alla Difesa Lorenzo Guerini
Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri
Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio
Ministero per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli
Ministro per l’Agricoltura Teresa Bellanova
Ministro per l’Ambiente Sergio Costa
Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia
Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli
Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano
Ministro per l’Innovazione tecnologica Paola Pisano
Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone
Ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti
Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà
Ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola
Ministro per il Lavoro Nunzia Catalfo
Ministro per l’Istruzione Lorenzo Fioramonti
Ministro per le Attività Culturali con delega al Turismo Dario Franceschini
Ministro per la Salute Roberto Speranza
Ministro per i giovani e lo Sport Vincenzo Spadafora
Fausto Poli
04/09/2019 alle 13:40
Perche’ e’ indesiderato.
Licantroph
04/09/2019 alle 14:35
Un ‘ruolo’ felpato e defilato, ma direi di tutto conto.
Più scaltro (politicamente) di Renzi.
Susanna
04/09/2019 alle 14:56
Intanto registro che l’abbonamento della corriera per mia nipote che inizia la Prima SUPERIORE è di euro 300( trecento) annue. Un “aiuto concreto ” per le famiglie con figli precari e nipoti da mandare a scuola….
Fausto
04/09/2019 alle 20:23
Ecco, mi scusi, basterebbe bastonarne qualcuno di sti porci putridi.
Emore
05/09/2019 alle 09:44
Predicator che predichi al deserto non predicar per me che è tempo perso.
E li votano sempre! Ormai anche in Europa.
Non c’è limite alla coglionaggine umana.