DI PIERLUIGI GHIGGINI
23/7/2019 – Le versioni sono contrastanti, ma una cosa è certa: il ministro dell’interno Matteo Salvini non ha ottenuto a Bibbiano il collegamento alla rete elettrica per gli altoparlanti. Un tecnico giura che la colpa è del Comune, secondo una tv invece per ragioni di sicurezza non è stato autorizzato l’uso di un cavo (peraltro omologato con tutti i crismi). Comunque Salvini ha abbozzato con un sorriso, abituato a ben altro, e ha deciso di parlare senza microfono dalle scale del Municipio di Bibbiano: davanti a sè un robusto schieramento di polizia e una folla di supporter in delirio. Tanti genitori, soprattutto mamme con i figli, e mamme alle quali hanno strappato i bambini e che hanno vouto parlare di persona col vicepremier: “Per favore, fate presto a ridarci i nostri figli”.
Salvini ha parlato con tutti, anche con i sindaci della Val d’Enza che lo aspettavano appartati, in fascia tricolore, dovanti al cinema Metropolis dove poi lo hanno brevemente incontrato. Alla fine del comizio, una buona mezz’ora di selfie, come di prammatica.
Salvini, visibilmente toccato dalle testimonianze raccolte oggi nell’epicentro dell’inchiesta Scandali e Demoni, ha promesso che farà di tutto per sostenere le famiglie: “Ho deciso di venire qui questa mattina. Quando ho letto le ultime notizie sull’inchiesta, mi sono detto: devo partire, andare subito a Bibbiano. Non avrò pace sino a quando l’ultimo dei bambini portati via ingiustamente non sarà restituito alla sua mamma e al suo papà“.
Ha detto che”falsi assistenti sociali” che hanno fatto tanti danni devono “finire in galera” e con doppio della pena da scontare. Ciò – ha specificato – “anche per rispetto dei tanti operatori che sono onesti e lavorano bene”.
E ha aggiunto rivolto ai bibbianesi (per lo più rimasti in casa): “Voi non meritate di essere bollati nel mondo come il paese degli orchi e dei ladri di bambini. Siamo di fronte a un problema nazionale, ogni giorno arrivano denunce di misfatti da Nord e Sud. Vuol dire che il problema è di sistema: un sistema che non va e deve essere cambiato. Si deve ricorrere all’affido in casi estremi, quando non si può fare altro per salvare e mettere a posto la famiglia. Ma deve essere chiaro che togliere un figlio a una famiglia perchè ha pochi mezzi economici, com’è accaduto anche falsificando le carte, è un’infamia e come tale va perseguita: la famiglia, semmai, va aiutata a risollevarsi. I bambini hanno diritto di vivere con i loro genitori”.
E che ci sia una questione di sistema, lo dimostra la cifra incredibile dei bambini finiti in comunità: “Solo in Emilia-Romagna – ha gridato Salvini tra le urla dei presenti, soprattutto mamme, e gli applausi – negli ultimi anni sono stati DIECIMILA i bambini portati via dalle loro famiglie”. E ha subito aggiunto: “Ma quando vado nei campi rom, mi chiedo senpre perchè lì i tribunali dei minorenni non intervengono. Mentre i genitori in difficoltà economiche sono una preda da aggredire, quelli che insegnano a rubare ai figli di un anno non vengono toccati” .
Il ministro, in baglietta bianca con la scritta ITALIA sulla dorso ha così annunciato che “Prima della sospensione feriale, e cioè entro i primi d’agosto, Il Senato approverà la proposta della Lega sulla commissione d’inchiesta delle Case famiglia. Andremo fino in fondo, non solo sui 10mila bambini portati via alle famiglie in Emilia-Romagna, ma in tutta Italia. E’ una vergogna che ci sia chi fa business persino sulla pelle dei bambini, comprese certe cooperative che lavorano sui bambini come sui migranti”. Ma, ha ripetuto, senza fare di tutta un’erba un fascio: “Nei servizi sociali e nelle case-famiglia, c’è chi lavora bene. In alcune strutture gestite dal mondo cattolico, i bambini è come se fossero davvero in famiglia”.
Salvini ha concluso l’intervento con l’invito “a chiunque sia a conoscenza di altri abusi, ovunque in Italia, di segnalarli al ministero dell’Interno, se vuole anche dietro anonimato, e faremo tutte le verifiche del caso”.
Poi il consueto bagno di folla, altri incontri con mamme e papà, i selfie e l’incontro a parte chiuse nell’attiguo cinema Metropolis con i sindaci della Val d’Enza. E alla fine partenza dalla stazione Mediopadana con l’Italo per Roma-Napoli delle 17,23.
Past
23/07/2019 alle 21:55
Si parli anche del passato e di tutti i casi archiviati e da chi.
Fausto Poli
23/07/2019 alle 22:16
A me pare che questo Ministro abbia coraggio da vendere. Bravo ! Speriamo che si sblocchino tanti finanziamenti infrastrutturali.