Da quando sono entrata in Parlamento nel 2013, mi sono sempre firmata cittadina alla Camera dei Deputati e così continuerò a fare – scrive la neo presidente – Continuando ad essere cittadini tra i cittadini, potremo imprimere quella svolta culturale necessaria e tanto attesa in Italia. Una svolta che serve a riavvicinare gli italiani alle istituzioni democratiche.
Per questo, come chi mi ha preceduto in questo incarico istituzionale nella scorsa legislatura in rappresentanza del Movimento 5 Stelle, rinuncerò all’indennità di carica ed al rimborso delle spese di rappresentanza*. Non mi avvarrò di alcuna autoblu. Questa legislatura dovrà essere quella del cambiamento, partendo dall’abolizione dei privilegi”.
E aggiunge: “Il faro del Movimento 5 Stelle è sempre stata la Costituzione nata dalla Resistenza. Una Costituzione che mi onoro di aver difeso politicamente in più occasioni e così continuerò a fare. In questi anni insieme a tanti portavoce mi sono impegnata in favore della trasparenza, della sovranità popolare e democratica, dei diritti delle donne e delle fasce più deboli della popolazione. Mi sono battuta per la legalità e nella lotta al cancro delle mafie, per l’ambiente e contro la piaga dell’azzardopatia.
Il mio augurio è che il Parlamento, tornando ad essere centrale come prevede la nostra Costituzione, possa affrontare in maniera sempre più costruttiva i temi necessari per garantire la qualità della vita dei cittadini.
Grazie di cuore a tutti!”
luigi
30/03/2018 alle 12:26
Per fortuna è meno compromessa della citata N. ed ha fatto battaglia per pulizia e revisione dei privilegi .Avrà sicuramente successo ed aiuterà il nostro Paese al cambiamento necessario.