di Carlo Codazzi – Bocciatura pesante per la Reggiana all’esame Pordenone. Secca sconfitta condita da una prestazione pessima. Un flop clamoroso dopo la bellissima vittoria ottenuta soltanto lunedì scorso con la Sambenedettese.
Leonardo Colucci è rimasto sconcertato, al pari dei tifosi granata al seguito, dalla prova molto negativa della Regia: “Quando sul campo tutti gli 11 si mostrano assenti c’è poco da dire – il laconico commento del mister -. Inspiegabile un’involuzione simile rispetto alla gara di lunedì, evidentemente non siamo pronti per il salto di qualità – la sentenza di Colucci -. Il black out ci è già successo fuori casa e tutti dobbiamo recitare il mea culpa e lavorare. Forse, ma non è una scusante, abbiamo bisogno della settimana intera per preparare le partite”. Difficile trovare rimedi nell’intervallo in una partita così negativa per un allenatore: “ Oggi avrei cambiato tutti gli 11 a fine 1° tempo. – ha confessato amaro -. Il problema sta nella testa e può essere che paghiamo l’impatto fisico con gli avversari che in casa loro hanno più furore agonistico – ha spiegato poco convinto – e per questo subiamo“. In avvio di ripresa la Regia pareva aver cambiato passo poi luce spenta dopo il 2-0. “Abbiamo preso un gol stupido in ripartenza, cosa che non deve mai accadere, dopo un buon avvio nel 2° tempo e siamo andati ancora in bambola. Con la Samb abbiamo giocato una partita bellissima solo 4 giorni fa e oggi c’erano gli stessi uomini in campo – ha ribadito incredulo -. Ci lecchiamo le ferite e ripartiamo”.
Simone Perilli ha fatto una disamina tanto onesta quanto disarmante del ko: “Ha vinto chi ha avuto più fame – ha affermato -. Il Pordenone ha corso più di noi e si è rivisto il film della gara di lunedì con noi a fare la parte della Samb. Lì abbiamo avuto più fame degli avversari, oggi no. Siamo partiti con l’atteggiamento sbagliato senza dimostrare la voglia della squadra che deve vincere su tutti i campi e non so dire perché. Speriamo che questa sconfitta ci faccia crescere. Cosa ho combinato sul colpo di testa di Arma? La palla mi è rimbalzata male e mi ha preso alla sprovvista, un episodio che vorrei rivedere. Il non gol di Cesarini? Nemmeno lui sa dire se il pallone è entrato”.
Unica nota positiva della trasferta friulana il debutto in campionato di Alessandro Cesarini. “Sto bene e sono contento di essere tornato in campo anche in campionato, ovvio che speravo in esordio migliore – lo scontato commento di Ale -. Il mio non gol? Mi pareva che la palla stesse entrando, ma penso non fosse gol – ha onestamente confessato-. Loro sono partiti forte e abbiamo preso subito l’1-0 e quando inizi così è difficile ribaltare l’inerzia. Ci voleva un episodio favorevole, ma siamo tutte lì e lavorando si può risalire. Oggi ha vinto il più forte? Sì, ma solo oggi perché noi siamo forti e vogliamo sempre imporre il nostro gioco, a volte ci riusciamo stavolta no. Siamo già concentrati sulla prossima gara. Il Mio ruolo? Trequartista dietro a 1 o 2 punte oppure seconda punta, ma gioco ovunque pur di andare in campo ora dopo aver passato mesi difficili”.