30/4/2016 – La Procura di Bologna ha chiuso l’inchiesta sulle spese del gruppo di Forza Italia in Regione Emilia-Romagna, in carica tra 2005 e 2010. A nove ex consiglieri sono stati inviati avvisi di fine indagine per peculato, firmati dai Pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari e vistati dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. Lo scrive il Resto del Carlino E’ la seconda parte dell’inchiesta della Guardia di Finanza sulle cosiddett “spese pazze” : dopo aver vagliato il 2010 e il 2011 si è concentrata sull’ultimo periodo della legislatura precedente.
Le cifre contestate sono consistenti: in testa, subito dopo l’ex capogruppo Giorgio Dragotto, l’ex consigliere di Casina Fabio Filippi con 94 mila euro di spese che i magistrati inquirenti ritengono illecite e sostenute con i fondi pubblici destinati all’attività dei gruppi consigliari.
All’ex capogruppo Dragotto vengono contestati circa 120 mila euro, e inoltre a Andrea Leoni 61 mila, a Luigi Francesco 51 mila, Marco Lombardi 37 mila, Antonio Nervegna 28 mila, 54 mila a Ubaldo Salomoni, 28 mila a Gianni Varani e 27 mila a Luigi Villani.
Filippi, Leoni, Lombardi e Villani sono già in udienza preliminare per le contestazioni del periodo successivo.
Fra l’altro, in questa nuova tranche dell’inchiesta a Fabio Filippi viene contestato anche un rimborso benzina e pasti dall’1 al 4 maggio 2009 per un totale di 1.580 euro, che corrisponde al viaggio elettorale a Cutro (in camper) in occasione della festa del Crocefisso. viaggio compiuto da altri candidati (da Antonella Spaggiari a Salvatore Scarpino e Antonio Olivo) e soprattutto dal ministro, all’epoca sindaco di Reggio in campagna elettorale, Graziano Delrio.