4/11/2015 – Dopo i cartelli “vendesi cittadinanza” piazzati notti fa da Forza Nuova davanti a quattro sezioni del Pd reggiano, nuova protesta contro l’ospitalità ai profughi che attraversano il Canale di Sicilia. Questa notte a Reggio Emilia sono comparsi due striscioni, uno sul sovrappasso di viale Isonzo e l’altro davanti alla cooperativa “Dimora d’Abramo” che ha in appalto l’accoglienza dei richiedenti asilo, con scritto: “4/11/1915 Non passa lo straniero – 4/11/2015 Accogliamo il continente nero“. Gli striscioni sono firmati PNFF, sigla che ha un’evidente assonanza con Partito Nazionale Fascista: in realtà si riferisce all’associazione Progetto Nazionale, che ha rivendicato l’azione di protesta.
“L’Associazione Progetto Nazionale intende denunciare le sempre più gravi conseguenze derivanti da un fenomeno immigratorio in crescita esponenziale“. Così si legge in una mail diffusa sempre in nottata.
“Al di là di chi continua, ipocritamente e sospinto da un falso buonismo di facciata funzionale a coprire meri interessi economici, a sostenere che l’immigrazione sia una risorsa; balzano agli occhi di tutti gli effetti devastanti che quotidianamente investono il nostro Paese. Situazioni di degrado, quartieri divenuti veri e propri ghetti, mancanza di sicurezza e diffusione di microcriminalità, con costi socio economici elevatissimi per tutta la collettività.
Centinaia e centinaia di sedicenti profughi che sbarcano sulle nostre coste e si riversano nelle nostre città chiedendo, pretendendo ed ottenendo vitto e alloggio gratuito, anche quando non scappano da guerre e carestie, mentre sempre più numerosi sono gli italiani che fanno la fila davanti alle mense della Caritas“.
Conclude il comunicato: “Progetto Nazionale chiede a gran voce il blocco degli sbarchi, l’intervento militare nei paesi di partenza per stabilizzare situazioni che vedono vuoti governativi creati ad arte per salvaguardare gli interessi statunitensi, che spesso e volentieri non coincidono con quelli italiani ed europei; nonché il rafforzamento di commissioni di verifica che velocizzino le pratiche per verificare realmente lo status di richiedenti asilo, con il conseguente rimpatrio di tutti i restanti“
IL CIRCOLO LOUKANIKOS (SEL) EVOCA IL TERRORISMO SOCIALE
Fausto Poli Taneto
04/11/2015 alle 21:51
Che queste associazioni vogliano inserirsi per mero uso strumentale non si hanno dubbi. ma condivido l’idea. Queste immigrazioni selvagge sono opera di forze politiche a noi ben note. E non e’ un’idea cosi’ campata in aria. Queste immigrazioni selvagge, che da 30 anni perpetuano ormai, fanno piu’ morti delle guerre. Allora, come poter credere a una politica italiana, fancazzista, meschina e puttana ?