21/10/2015 – Questa è la concorrenza, bellezza, e non puoi farci niente. Colpo gobbo di Hera Comm in casa di Iren: la multiutility bolognese, che da tempo batte a tappeto la provincia di Reggio per portare via clienti a Iren, ha stretto un accordo di ferro con l’Arci, la potente organizzazione che conta centinaia di circoli e 55 mila soci: una cinquantina di circoli ha accolto positivamente la moral suasion della direzione provinciale Arci e ha già cambiato fornitore di luce e gas, grazie a condizioni che sarebbero più vantaggiose. Inoltre Hera ha sponsorizzato le rassegne di cinema all’aperto, sino a varare uno specifico progetto culturale di Reggio Emilia. Il concerto di Paolo Conte del 24 novembre al Valli è di fatto sold out: sono però disponibili un centinaio di biglietti scontati del 30% per chi si registrerà sul sito internet www.heraarcireggio.it. Naturalmente chi si registra deve fornire i propri dati che Hera potrà utilizzare per mandare materiale di propaganda e magari dei venditori a domicilio.
Non è francamente, un bel vedere: l’Arci questa poteva risparmiarsela. Inoltre i clienti Hera potranno godere di altri vantaggi, a seconda dell’evento, attraverso la Hera Card, che può essere chiesta sempre sul sito web. Da notare che Iren è socia della fondazione I Teatri, e che il socio princiale – il comune di Reggio Emilia – ha un cospicuo pacchetto azionario di Iren stessa.
Sempre attraverso il sito www.heraarcireggio.it, sarà possibile (va da sè dopo la registrazione) autorizzare Hera a donare un euro per uno dei due progetti del Cepam, la scuola di musica dell’Arci che ha 14 sedi in provincia e una di prossima apertura a Novellara. Si potrà scegliere di contribuire al Master per giovani talenti musicali oppure al progetto di musicoterapia, rivolto a ragazzi e ragazze disabili che attraverso a musica riescono a esprimersi e a comunicare.