23/9/2015 -Un’altra grana è scoppiata nelle mani del Pd. Ed è veramente grossa: mentre venivano chiusi i parcheggi in via Adua e viale Ramazzini, con la motivazione ufficiale del forte afflusso, il Partito Democratico di Reggio Emilia ha “guadagnato” 130 mila euro nella gestione dei seimila posti auto a ridosso dell’area del mega concerto di Luciano Ligabue.
E’ il Movimento Cinque Stelle, con un documento firmato dai consiglieri comunali di Reggio Emilia Norberto Vaccari (capogruppo) , Alessandra Guatteri e Paola Soragni, a sferrare un duro attacco al partito di governo dopo le dichiarazioni ai giornali di Ermes Fiaccadori e non solo per i parcheggi, ma anche per i punti ristoro gestiti nella Liga Street e per i costi della gestione rifiuti “che paghiamo noi cittadini con le bollette Iren”.
La commistione tra interesse privato e di partito, tra Pd organizzazione del concerto è talmente evidente e dichiarata da spingere i Cinque Stelle a chiedere chiarezza anche sul progetto dell’arene spettacoli, spinta a tutto spiano dal sindaco Vecchi: “Si parla di un totale d’investimenti pari a 10 milioni di euro con ingenti risorse pubbliche. E’ necessario fare chiarezza per evitare qualsiasi futura commistione e conflitti d’interesse utilizzando eventi pubblici su un’area finanziata anche da fondi pubblici. Eventi formalmente “non di partito” che poi andranno anche a finanziare un partito politico senza neanche dichiararlo prima ai partecipanti”. Ma soprattutto, i Cinquestelle annunciano “verifiche legali” nell’ipotesi, peraltro da dimostrare, che sia stata violata la legge sul finanziamento ai partiti.
Per Il segretario provinciale della Lega Nord Gianluca Vinci, la sostanza della vicenda è che “L’operazione di pulizia è stata pagata dalla collettività, e intanto un partito ci guadagnava”, a questo punto “Bisogna ripensare seriamente l’idea dell’arena spettacoli al Campovolo”. La consigliera Cinzia Rubertelli di Grande Reggio-Progetto Reggio, ha presentato un’interrogazione al sindaco perchè in occasione di altri eventi similari, la gestione dei parcheggi sia affidata a Seta.
Ermete Fiaccadori, amministratore del Pd, oggi è intervenuto con una dichiarazione, in cui rivela che per il concertone Festareggio “ha riaperto per tre giorni il 18, 19 e 20 settembre”. E se ciò è vero, a questo punto bisogna chiedersi se FestaReggio in questi giorni suppletivi è stata una manifestazione politica – quindi con tutte le agevolazioni previste da leggi e norme – oppure se si è semplicemente usato un marchio per fare business come qualsiasi impresa privata, con la differenza che gli introiti sono andati al partito. Non solo Fiaccadori ricorda che il Pd ha sostenuto spese importanti per la gestione del parcheggio tra cui ” 115 chilometri di nastro bianco e rosso, 38 chilometri di filo”, 2000 metri di transenne etc., senza contare gli allestimenti. Inoltre il concertone ha impegnato 400 volontari del Pd. Non si dica comunque, che i vololontari erano impegnati in una manifestazione politica.
Intanto si infiamma Focebook: Rossella Ognibene e molti altri vogliono sapere quanto è costata ai contribuenti la pulizia dell’area, mentre l’ex consigliere comunale 5 Stelle Matteo Olivieri chiede le dimissioni del sindaco: “Che sia lecito o illecito, il finanziamento del PD col concerto di Ligabue esiste – scrive Olivieri – Visti i costi enormi sostenuti dall’amministrazione pubblica, visto il patrimonio enorme messo a disposizione del concerto, in primis dal Comune, il Sindaco si deve immediatamente dimettere. Siamo di fronte ad una nuova Magnata Capitale, si astengano i pennaioli dall’indorare una pillola vergognosa. Il passo che intercorre da qui al baratro semplicemente non c’è, ci siamo già”.
LIGA-DAY E PD: IL DOCUMENTO DEI CINQUESTELLE
“Oltre 130.000 euro guadagnati dal Pd per la gestione parcheggi del concerto privato di Ligabue…e dal conto manca ancora la gestione dei punti ristoro gestiti sempre dal Pd, come informa Ermete Fiaccadori. La gestione dei rifiuti (con uno scarso 20% di raccolta differenziata) pagata da Iren, cioè noi cittadini con le nostre bollette. Perchè agli spettatori del concerto non è stato detto prima che parcheggiando avrebbero finanziato il Pd e tutti gli utenti Iren avrebbero pagato di fatto la gestione dei rifiuti di un concerto privato? Magari non tutti i fans di Ligabue volevano finanziare (senza saperlo) il partito di Matteo Renzi. Tra l’altro per motivi di viabilità sono stati chiusi diversi “stalli blu” (parcheggi pubblici a pagamento) in via Adua, viale Ramazzini con mancato introito per le casse pubbliche del Comune ma sicuro introito per i parcheggi gestiti dal Pd. Nelle zone bloccate chi risarcirà gli artigiani ad esempio che hanno subito qualche problema lavorativo? Il Pd con gli introiti dei parcheggi?
Al riguardo non può essere dimenticato che stiamo parlando di aree che complessivamente superano i 700mila metri quadrati (come concordato preventivamente con le autorità competenti eravamo pronti ad accogliere oltre 26000 posti auto) per i quali è stato necessario un allestimento complesso che ha richiesto l’utilizzo di 115 chilometri di nastro bianco e rosso, 38 chilometri di filo, 3600 tondini in ferro con tappi di sicurezza, 1500 pali in legno, 14 gazebo, 25 Wc chimici, 34 torri faro, 12 attraversamenti dei canali di scolo agricoli, 2000 metri di transenne. A questi numeri vanno aggiunti i costi di allestimento, disallestimento, pulizia delle aree parcheggi. Ricordiamo inoltre l’impiego di oltre 400 volontari dei circoli Pd impegnati da venerdi a domenica per la buona riuscita di questo maxi evento. Il loro è stato un supporto indispensabile per gestire al meglio l’accesso e il deflusso al concerto.
Chi oggi polemizza sollevando il problema che gli utenti dei parcheggi non erano informati sulla gestione, avrebbe dovuto almeno documentarsi constatando che nei biglietti di accesso è chiaramente visibile il marchio di Festareggio di cui alleghiamo una immagine“. Ermete Fiaccadori
LEGA NORD: DOPO QUESTO RIPENSARE SERIAMENTE L’ARENA SPETTACOLI AL CAMPOVOLO
Hanna
23/09/2015 alle 16:31
Siamo alle solite, ma guai a chiamarli mafiosi. Beh, per me lo sono, dato che speculano quanto loro, e se poi non si chiama Cosa Nostra vorrà dire che da oggi in poi la chiameremo Cosa Loro. Cosa del Pd. Cosa che acchiappa, succhia, macina, spreme, intasca, ruba. Dato che di questo si tratta.
Alessandro Raniero Davoli
24/09/2015 alle 14:47
con enfasi IREN ha dichiarato di aver smaltito solo 58 tonnellate di rifiuti, a seguito del concerto al Campovolo. Una semplice domanda: gli oltre 8.350 euro di costo, chi li paga? Il PD o noi cittadini tutti, tramite le famigerate bollette TARSU? Ricordo che IREN ci fa pagare i rifiuti ben 144 euro a tonnellata, ovvero 14 euro a quintale, ben più, ad esempio della buona legna da ardere, tagliata e portata a casa.
Qui in montagna i prezzi variano dagli 11 ai 12 euro quintale. E ad Atersir, ai vari sindaci della provincia, mai che sia venuto in mente che qualcosa non quadra. Altre multiutility fanno pagare da 5 ai 7 euro a quintale… Vedi un po’ se la Procura se ne interessa …. (seee … buonanotte)