1/4/2015 – Sono stati fermati a bordo di una fiammante BMW e trovati in possesso di un revolver Colt 38 special, detenuto illegalmente, che i tre nascondevano nel bagagliaio.
E’ finita nel carcere di Poggioreale la trasferta dei tre emiliani d’adozione arrestati dai Carabinieri. In manette con l’accusa di concorso in detenzione di armi e munizionamento sono finiti un 65enne materano di Irsina con figlio di 40 anni, entrambi residenti a Sassuolo, e un 27enne di Acerra (NA) residente a Casalgrande.
Gli arresti nel tardo pomeriggio di ieri a Cardito, in provincia di Napoli, quando nel corso di un posto di controllo i carabinieri intimavano l’ALT al conducente di una nuovissimk BMW. Sukl’auto viaggiavano tre uomini ben vestiti e dall’aspetto distinto.
Si sono traditi, manifestando un certo nervosismo, quando i Carabinieri, sentita la loro inflessione emiliana, gli hanno chiesto cosa fossero venuti a fare in Campania. Quando dai controlli in banca dati i tre sono risultati già noti alle forze dell’ordine, Queste circostanze congiunte alle risultanze dei controlli che indicavano i soggetti già noti alle forze dell’ordine, è scattata l’ispezione del veicolo.
Nascosto sotto al ripiano del bagagliaio hanno trovato il revolver Colt 38 Special con 6 cartucce inserite. Dalla matricola, poi, è emerso che l’arma era ancora intestata a un uomo deceduto nel 1996 a Modena. Addosso ai tre, i militari hanno trovato circa 3.000 euro in banconote di vario taglio e chiavi di altre auto (Porsche e Smart). Mentre l’arma e le munizioni saranno sottoposte ai necessari accertamenti balistici da parte del Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche, proseguono gli accertamenti su cosa facessero i tre nel napoletano e su tutto il materiale sottoposto a sequestro (vettura, denaro, chiavi e documenti). Il terzetto ora è nel carcere di Poggioreale, a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord.