22/4/2015 – “All’indomani di una nuova, immane tragedia in cui centinaia di migranti hanno perso la vita nel canale di Sicilia, la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla ritiene indispensabile fermarsi a pregare e riflettere, facendo suo l’appello del Santo Padre”. Con queste parole la Diocesi ha annunciato la marcia e la veglia di questa sera, 22 aprile, in memoria dei morti inghiottiti nell’ultima , immane strage avvenuta al largo delle coste libiche. In basse ai racconti dei testimoni, i morti potrebbero essere 900 canale, la tragedia peggiore avvenuta nel Mediterraneo dopop l’ultima guerra mondiale.
Il vescovo Camisasca ha fatto proprie le parole pronunciate nel luglio 2013 da Papa Francesco a Lampedusa: “…E allora ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta. Non si ripeta per favore!” .
Il raduno per la marcia silenziosa è fissato questa sera alle 20, 30 in corso Garibaldi all’altezza di piazza Gioberti: “Ricorderemo – scrive la Diocesi – questi uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vedove di guerra”.