10/4/2015 – Dopo aver creato un varco nella rete di recinzione si sono introdotti furtivamente nelle pertinenze della chiesa di Sant’Antonio e dell’attiguo oratorio di Via Mutilati di Lavoro Reggio Emilia per far man bassa di pluviali in rame, letteralmente strappati con danni ai due edifici per oltre 3.000 euro. Ma non l ‘hanno passata liscia: i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia li hanno sorpresi mentre cercavano di allontanarsi dopo il raid.
I militari hanno arrestato un sedicenne e il suo amico di 20 anni di Reggio Emilia ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana e di quella per i minorenni di Bologna.
L’altra notte poco prima delle 5 i Carabinieri, dopo l’allarme dato al 112 da un cittadino che aveva sentito dei rumori, sono intervenuti in Via Mutilati del Lavoro dove i ladri erano penetrati nell’area della chiesa di San’Antonio erano riusciti ad allontanarsi. Un testimone però ha minuziosamente descritto i ladri ai militari, e dopo circa mezz’ora un’altra telefonata giungeva al 112 da parte della stessa persona: i ladri erano tornati sul posto.
Questa volta i militari anziché giungere dall’ingresso principale andati al varco apero dagli stessi ladri: qui hanno fermato il ragazzino sedicenne e il ventenne che stavano per uscire.
“Stavamo facendo allenamento” questa la scusa fornita per giustificare la loro presenza ai Carabinieri che forti della testimonianza precedentemente acquisita, somo andati a oerquisire le abitazioni dei due: nella cantina del minore c’era mezzo quintale di pluviali in rame già schiacciati e pronti a essere piazzati al mercato nero del rame. Alla luce della flagranza di reato i due ragazzi venivano arrestati e ristretti a disposizione della Procura reggiana e di quella per i Minorenni di Bologna.