21/2/2015 – Nel 2013 aveva aperto un’agenzia di poste private riuscendo in un mese a truffare più di 16mila euro a 70 cittadini che, per evitare lunghe attese davanti agli sportelli degli uffici postali, si erano rivolti a lei per pagare le utenze. Ora la stessa truffatrice, dopo aver aperto una società di brokeraggio, ha raggirato diversi commercianti (gioiellieri, centri estetici, pasticceri, articoli da matrimonio e da regalo) che si sono affidati affidati allo stesso, inaffidabile personaggio per l’acquisto di quote che avrebbero dovuto garantire la partecipazione ad un evento fieristico sui matrimoni, proposto dalla stessa truffatrice e mai avvenuto.
Con l’accusa di truffa aggravata i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Castelnovo Monti hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia una 36enne reggiana sparita dalla circolazione dopo aver piazzati i “pacchi”.
I Carabinieri, nel corso di un normale servizio, hanno raccolto i sospetti di un pasticcere del paese circa un possibile raggiro ad opera di una donna a cui lo stesso aveva versato la somma per l’acquisto di una quota relativa alla partecipazione ad un evento fieristico dedicato, appunto, ai matrimoni.
Una volta pagato il commerciante non è più riuscito a contattare la donna nè ad avere notizie sull’evento mai avvenuto. Le indagini avviate dai carabinieri hanno portato ai primi riscontri quando dall’analisi del “profilo” della donna è emerso che la stessa nel 2013 si era resa responsabile di altra maxi truffa, consumata sempre nel reggiano, che aveva coinvolto una settantina di cittadini. Sospetti poi concretizzatisi con ulteriori denunce (l’ultima a dicembre) da parte di altri commercianti del settore. Una denuncia è arrivata da Scandiano, fatto che fa sospettare di un giro di truffe molto più ampio.