6/1/2015 – È stato il comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, colonnello Paolo ZIto, a sottolineare, alla fine dell’anno, l’aumento esponenziale delle liti in famiglia, vittime in prevalenza le donne, con circa 1.800 interventi nel corso del 2015: una media di 5 al giorno.
Il 2015 inizia con l’ennesima vicenda di violenza tra le mura domestiche, vittima ancora una volta una donna, alla quale l’ex marito ha inflitto pet anni inaudite sofferenze fisiche e psichiche. L’uomo non esitava a picchiarla e minacciarla con il coltello anche in presenza dei figli minori. Una brutta storia quella ricostruita dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli, a Reggio città, a seguito delle quali il sostituto procuratore Stefania Pigozzi ha chiesto e ottenuto dal GIp del Tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare, eseguito ieri mattina.
Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato uomo italiano di 35 anni residente a
Reggio Emilia. Questi, stando al capo d’imputazione, nonostante la separazione coniugale avvenuta nel 2011 e la ripresa della convivenza coniugale avvenuta nel giugno del 2012, maltrattava la moglie, una 36enne italiana abitante a Reggio Emilia, infliggendole abitualmente sofferenze fisiche e
psicologiche. La picchiava frequentemente con schiaffi e calci, anche davanti ai figli minori, costringendola a subire i suoi continui tradimenti, stringendole le mani al collo, minacciandola con un coltello e schiaffeggiandola con forza per costringerla a rivelargli la password del cellulare e controllare gli SMS. L’avrebbe minacciata di morte anche sul
luogo di lavoro, procurandole a seguito degli schiaffi una contusione all’emivolto, chiamandola ripetutamente al telefono per minacciarla ed offenderla, minacciando di morte i familiari e appostandosi presso il luogo di lavoro della moglie per intimorirla.
E’ stata la vittima, dopo l’ennesimo episodio di violenza, a trovare il coraggio di rivolgersi denunciando le angherie e le violenze subite dal marito. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che hanno condotto le indagini ieri mattina vi davano esecuzione arrestando l’uomo che al termine delle formalità di rito veniva condotto in carcere.