Non sarà un o.k. Corral, piuttosto un’infermeria dove medicare le ferite.
Domani sera Forza Italia di Reggio Emilia si riunisce per la prima volta dopo il crollo alle elezioni regionali.
L’incontro è fissato all’Amarcord intorno alle 19. Seguirà la cena.
Aprirà i lavori il coordinatore provinciale Gianluca Nicolini, al quale è affidata l’analisi del voto (o meglio, della “frittata” come viene definitiva nell’ambiente azzurro) ma che soprattutto tenterà di sbozzare un programma di ricostruzione del “contenitore dei moderati” con l’obiettivo del recupero della massa di voti dispersa nell’astensionismo, oppore transitata sotto le insegne di Salvini.
Dopo Nicolini interverrà Giuseppe Pagliani, che col suo importante risultato personale ha arginato la frana del partito, e ora è visto dai più come punto di riferimento centrale per il futuro. Poi microfono aperto per un dibattito politico che si annuncia piuttosto caldo.
Non è certa la presenza di Fabio Filippi, l’ex consigliere regionale di Casina che dopo l’esclusione dalla lista elettorale ha dichiarato guerra al gruppo dirigente e in particolare al coordinatore regionale on. Palmizio. Anche in questi giorni Filippi ha continuato a cercare firme in calce a una petizione indirizzata a Berlusconi per chiedere la rimozione del coordinatore.