21/5/2014 – Dopo la presentazione in anteprima al Salone del libro di Torino dall’8 al 12 maggio, il “Pinguino senza frac” di Silvio D’Arzo, illustrato da Elisa Pellacani, verrà proposto per la prima volta al pubblico di appassionati ed estimatori reggiani questa sera 21 maggio, alle ore 18 nella Biblioteca delle Arti (Piazza della Vittoria, 5), presenti i critici Giulio Iacoli e Livio Sossi ed Elisa Pellacani.
L’iniziativa rientra nel programma “Reggiani, per esempio” ed è inserita nel “maggio dei libri” di MiBAC. Dell’opera darziana, dedicata a Luciano Serra, è prevista un’edizione in lingua catalana che sarà presentata in ottobre a Barcellona a cura del locale Istituto Italiano di Cultura.
***
Silvio D’Arzo nasce nel 1920 a Reggio Emilia, dove morirà prematuramente nel 1952. Figlio naturale vivrà sempre con la madre in modeste condizioni economiche. Quindicenne stampa un volume di versi e uno di racconti; è del ’42 la pubblicazione dell’unico volume, lui vivente: il romanzo All’insegna del Buon Corsiero. Laureatosi in lettere nella Bologna di Longhi e Calcaterra, divide il suo tempo tra l’insegnamento e la scrittura. Poesie e storie per ragazzi, che giungeranno al pubblico solo dopo la sua morte, sono l’esito di un incessante lavoro sulla pagina ispirato ad una idea assoluta di letteratura. “Lettore di provincia”, ama gli scrittori inglesi e americani a cui dedica saggi – preziosi i contributi su Stevenson, Conrad e James – apparsi in riviste come “Il Ponte”, “Palatina” e “Paragone”. Ha vissuto una alterna fortuna critica, ma D’Arzo è stato un autore di culto per lettori d’eccezione, da Montale a Bertolucci, da Pasolini a Tondelli.