“Oggi sono in piazza al sit-in contro l’omo-transfobia! Quando una persona decide di suicidarsi perché gay, è un fatto grave per tutta la comunità tanto quanto un femminicidio, una morte bianca sul lavoro, un naufragio nel canale di Sicilia, un suicidio per gli effetti della ludopatia. Dobbiamo mobilitarci tutti per una società più inclusiva e accogliente, che sappia garantire i diritti di ogni persona, a partire dal diritto alla felicità!” (Andrea Capelli)
Addirittura!