Lo scrittore e insegnante reggiano che si firma con uno pseudonimo torna con una mini-raccolta di racconti di vita piatta (dopo tre anni di silenzio e tre libri precedenti) dal titolo “Nei miei romanzi non scopano mai” (50 pp., UnaTantum).
Renato Ceres, inventore della “narrativa di condominio” (sugo, noia e bromuro), si propone come una sorta di anti-Bukowski made in Reggio. “Il sesso non m’interessa – dice – non ne ho mai scritto: lo lascio volentieri agli onanisti lettori-figliocci delle 50 sfumature di nulla”.